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BLOGVS | November 22, 2024

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L’AntipatiCibVs: il caffè mi rende nervoso

Emanuele Bonati

“Mi può cambiare il cucchiaino, per favore?”

“Scusi, mi può rifare il caffè? Ecco, vede, la tazzina è un po’ sporca…”

“Perché?” Come perché? Se ti ho detto che è sporco…

Insomma – capita a volte di chiedere una cosa elementare, e trovarsi di fronte una specie di muro di incomprensione e di inespressività. In particolare davanti a una tazzina di caffè sporca, a un cucchiaino incrostato, che ad alcuni baristi sembrano inconcepibili, per lo meno nel loro locale. Nessuno si aspetta che tutto quello che esce da una lavastoviglie sia sempre perfettamente pulito immacolato disinfestato sanitizzato, ma insomma – e soprattutto, di fronte a una richiesta motivata (“questa tazzina è più truccata di Moira Orfei!”) la risposta più naturale dovrebbe essere “mi spiace mi scusi la cambio subito” – o al più “sa, è la mascotte del locale, più tardi fa un numero di cabaret con la Luisona” (chi è la Luisona? leggete qui).

Invece a volte ti trovi davanti espressioni che ti indurrebbero a dire “no guardi scusi il rossetto è del mio colore preferito, mi ricorda la mia ex, tanto posso bere dall’altra parte, non si disturbi non lo bevo, tanto il caffè mi rende nervoso…”.

A me piace la tazzina pulita, alla giusta temperatura, apparecchiata bene (col cucchiaino a destra, visto che non sono mancino), con il suddetto cucchiaino pulito e asciutto (vogliamo parlare dei cucchiaini grondanti acqua di scolatura al colore di caffè…?), e magari vicino un bicchierino d’acqua… I barman più attenti asciugano le posate appena uscite dalla lavastoviglie (ce n’è un paio così vicino al mio ufficio, e a volte allungo la strada per il piacere del cucchiaino asciutto) – se no, per carità, lo faccio io, se mi gira ostentando il gesto della pulizia con fazzolettino di carta preso dall’altro capo del bancone del bar con un gesto ampio e teatrale…

Sono tutte cose che fanno parter della cortesia, del rispetto, della civiltà e via con i paroloni del genre – gesti che non contano forse praticamente, ma che rendono la giornata un po’ meno difficile…

Emanuele Bonati

Foto di Maddie Digital http://www.flickr.com/people/maddiedigital/

Comments

  1. Sam

    Ma quanto hai ragione!!!

  2. Christian

    Vogliamo parlare del caffè appena servito che però è freddo? Oppure di quello servito nelle tazzine roventi che non puoi appoggiarci la bocca?
    Vado avanti?

  3. Però se alla tazzina con il rossetto metti un paio di ciglia finte potresti portarla fuori a cena, no? 😉