Le Italie a tavola: Al ristorante, di Francesco Piccolo
“Quando si va a cena in tanti in un ristorante, faccio tutte le manovre per evitare che il cameriere proponga un misto di primi per tutti, da dividere; perché la mia serata diventa tesa ad aspettare che arrivi questo misto di primi per accaparrarmi la maggiore quantità possibile e questa comporta una tale frenesia nella consumazione, che la masticazione diventa approssimativa e di conseguenza anche la digestione.
Quindi preferisco ordinare solo per me, mangiare tutto quello che mi piace e se qualcuno mi vuole far assaggiare il piatto che ha scelto, dico di no, così poi ho il diritto di non fare assaggiare niente agli altri.”
Francesco Piccolo, Momenti di trascurabile felicità, Torino, Einaudi, 2010
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Mi sembra un tipo originale. Non so se lo vorrei come commensale…
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