Milano, autunno 2010

Drin driiiin…

“Oh..”

“Eh…”

“Mi hanno invitata al Fooding.”

“Fooding?”

“Sì. Lo fanno in Tortona, evento da 1500 persone. Bla bla ecc ecc”

“Ah sì… avevo letto su Urban alcuni mesi fa. L’avevo rimosso. Come al solito…”

“Vieni?”

“Eh… saranno finiti i biglietti.”

“No, vai tranquillo, ho un accredito in più.”

“Ah beh. Ti ringrazio di brutto.”

***

Più o meno, è andata così. L’anno scorso sono stato a Le Grand Fooding 2010 con Vittoria e ci siamo divertiti parecchio a girovagare per i chioschetti degli chef a smangiucchiare quelle meraviglie. Ricordo benissimo che al n. 1 ci stava Battisti del Ratanà con la foglia di nocciole e rosmarino, cubi di fassone, sale affumicato e aceto tradizionale…  e per ultimo Cracco con la tartare di rognone con ostriche che è stata davvero strong – ma riconosco che l’ostrica è un mio limite.

Ricordo anche le illustrazioni di Ulian, che mi avevano colpito molto – conservo gelosamente il libretto dell’evento sotto una teca di cristallo… – e la colonna sonora della serata, affidata al mitico Nicola Guiducci del Plastic e ai Crookers.

Insomma, è passato un anno e l’evento si ripete, ma con formula totalmente cambiata, e una nuova storia da raccontare: la cucina italiana in Italia, ovvio, e nel resto del mondo. Quindi ci saranno i migliori chef italiani e stranieri con origini italiane – o diciamo “simpatizzanti” – a interpretare o reinterpretare il nostro immenso patrimonio culinario. Il titolo di questa edizione – in tre serate, anziché serata unica – è Le Grand Fooding Milano 2011 – Il trionfo dello spaghetto gigante – come si vede dalla bella illustrazione in home page, con un mega-spaghetto che traccia un percorso attraverso i vari continenti, come un filo conduttore culinario che tiene uniti i luoghi i palati le persone.

Paola Navone apparecchierà la lunghe tavolate in Tortona Locations, in via Tortona (31…) a Milano. Sarà una serata lunga, piena di leccornie di ogni genere: magari servirà davvero il bavaglio anti-schizzo che San Pellegrino ha predisposto per l’occasione.

Allora. Ogni serata inizierà con un aperitivo particolare: Mumm cuvée privilége abbinato alle creazioni bizzarre di due pizzaioli esteri (USA e UK), quindi i geniali cocktail western a base di Sanbitter e Chinò di Arabeschi di Latte; poi il Gran banchetto S. Pellegrino ed acqua Panna diviso in 4 atti, con 4 chef che preparano un piatto ciascuno (quali? li potete leggere qui: noi ci rifiutiamo di scriverli, perché il pensare che dobbiamo ancora aspettare tre settimane per assaggiarli ci crea un profondo sconforto e un indebito aumento della salivazione—), abbinato a vino e acqua. Il quinto atto sarà dedicato al Grand Cru Nespresso caffè , il sesto ed ultimo atto invece all’ultimo nato in casa Havana Seleccion de maestro.

Se ancora non bastasse, la serata proseguirà con il cocktail Don Havanito di Rich Boccato e l’Havan ice club del duo Davite Trovato Gianmaria Barlocco dello “strafico” Straff di Milano, e con la bomba di gelato Häagen Dazs di Franco Aliberti, e con la macelleria clandestina del mitico Franco Cazzamali, prima di gettarsi in pista con i beat del dj francese Remi Kolpa Kopoul.

Bisogna prenotare, ovvio. Noi di CibVs lo abbiamo già fatto. E voi?

cVs