Ecoforno per ecocucine…
Un alimento, un piatto, può essere bollito, fritto, soffritto, brasato, scottato, macerato, arrostito. Oppure? Oppure cotto sotto la cenere, o sulle braci o vicino al camino, o lasciato al sole – o lasciato cuocere a fuoco spento.
Il procedimento è semplice: si dà una prima cottura al piatto, all’alimento, dopo di che lo si mette in un ecoforno – una scatola cubica di feltro. Dopo qualche ora, lo si ritrova perfettamente cotto. Lo racconta, e lo spiega, Gabriella Zevi in un libretto appena uscito per le Edizioni Sì (80 pagine, 9,50€).
Inutile sottolineare i vantaggi (conservazione dei nutrienti, delle proprietà dei singoli alimenti, risparmio energetico), che vengono spiegati nel libro con molta chiarezza; e rimandiamo al libro anche per il racconto di come l’autrice sia arrivata a questa “scoperta” – attraverso l’osservazione, la sperimentazione, la ricerca di un metodo e di un materiale ideali, che sono stati trovati nel feltro. Il volume comprende anche alcune ricette di Ivana Carroli, e una serie di consigli pratici su come procedere.
Il libro verrà presentato lunedi 26 marzo 2012 alle ore 19.00 presso la Libreria Gastronomica Malafarina in via Cellini a Milano. In questa occasione sarà possibile anche acquistare l’ecoforno.
Emanuele Bonati
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