Taste&Press: un intervento di Fabiano Guatteri
Ospitiamo un intervento del giornalista Fabiano Guatteri, reduce da Vinitaly: analisi sensoriale o esperienza personale?
Al Vinitaly dal quale siamo recentemente scampati, oltre a business, sbevazzamenti, degustazioni, concorsi, conferenze e via elencando, la Regione Puglia ha proposto un Taste&Press, ossia un incontro fra produttori di vino e giornalisti.
La cosa non fa scalpore. Però una piccola riflessione va fatta.
A un tavolo il produttore presenta la propria azienda e i suoi vini al giornalista. Il produttore può essere l’amministratore delegato di una grande azienda vinicola, o uno che il vino lo fa con le sue mani – e questo si capisce già dalla stretta di mano. Il giornalista degusta, commenta e forse qualcosa impara.
Quello che mi piace di questa iniziativa è che il giornalista, soprattutto se cittadino o lontano dalle zone di produzione, spesso non ha una grande conoscenza dei produttori. In genere racconta al suo pubblico i percorsi sensoriali di vini dotati di infiniti sentori primari, secondari, terziari… Ma davanti al produttore che gli porge con la mano ruvida e callosa il calice pieno del suo lavoro… è più facile ascoltare quel vino, sentirne il linguaggio e cercare di interpretarlo, immaginare la terra da cui nasce, il lavoro che richiede per raggiungere tale bontà, l’ansia prima della vendemmia se il cielo minaccia il temporale, le passeggiate solitarie nel vigneto addormentato di fine inverno… e per una volta non sparare… analisi sensoriali.
Fabiano Guatteri
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