Il Taste di Christian a Roma
Clima di gran festa quello che ho trovato a Taste of Roma, nonostante domenica il tempo non fosse proprio così bello. All’ingresso noi milanesi (io e Andrea Provenzani) siamo stati accolti con insulti per aver portato il brutto tempo…
Sicuramente i protagonisti erano tutti molto stanchi per le precedenti giornate che li hanno visti coinvolti nel gestire le pubbliche relazioni, gli showcooking, le preparazioni dei piatti e le pose fotografiche per le decine di persone che richiedevano di essere immortalate con i loro “paladini del palato”. Tuttavia abbiamo avuto modo di assaggiare diversi piatti degli chef già nostri conoscenti, ma anche di scoprire i sapori e gli equilibri e le emozioni degli altri grandi chef romani – che riscoprirò prossimamente, ovvio.
Tra le conoscenze abbiamo rivisto e ri-assaggiato molto volentieri i mitici ravioli di amatriciana e guanciale croccante di Cristina Bowerman. E il suo wrap di piccione… E poi Arcangelo Dandini…
Tra le scoperte, Danilo Ciavattini e il suo spaghetto freddo con pomodoro crudo e un soffio dio olio di mare.
Molto interessanti i piatti di Giulio Terrinoni, come il sandwich di triglia.
Forti emozioni sia per il carisma che per la grande maestria di sapori per Heinz Beck, la vera superstar di Taste. Piatti da cappottamento.
Strepitoso Roy Caceres!!! Il suo risotto nel sacchetto allo zafferano era da applauso. E il tonno e foglia di grano – molto particolare.
I fusilli di Andrea Fusco…
…il baccalà incontra Roma di Stefano Marzetti…
…e il risotto cacio pepi sesami di Francesco Apreda.
Trimani e gli i suoi abbinamenti con i piatti degli chef – ottimo, resta una delle mie enoteche preferite a prescindere.
Bravissimi.
Christian Sarti
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