La ricetta del mio pesto (hi hi hi)
Pranzo della domenica. Pasta col pesto – niente trofie, non ne ho. Spaghetti. E pesto, appunto.
Quante estati in Liguria, a Rapallo, segnate, quando possibile, dal pesto. Un negozietto di pasta fresca ne aveva uno buonissimo – era in centro, nella viuzza davanti al Duomo, ed era la “filiale” di un altro – Franco e Nelly, mi pare, in via della Libertà, un po’ più lontano. Era, perché quest’anno non c’era più. E non ho avuto modo di andare dalla “casa-madre”, sono stato al mare troppo poco tempo…
Su questo blog – diciamocelo – ci sono troppo poche ricette. E allora, ecco che ne aggiungo una a quelle poche pochissime già postate: un classico, pasta col pesto, appunto. Semplice: prendete la pasta e cuocetela in acqua salata, quindi conditela con il pesto, magari allungandolo un poco con olio o con l’acqua di cottura della pasta.
E il pesto? – diranno i miei piccoli venticinque lettori. Ecco la mia ricetta:
Ebbene, sì – ho usato questo vasetto, regalatomi da Roberto Panizza, ovvero Rossi 1947, ovvero Il Genovese, ovvero il Campionato Mondiale del Pesto eccetera. Ho incontrato Roberto e il suo mortaio e pestello in qualche occasione più o meno mondana, in innumerevoli fiere e manifestazioni, sempre circondato da barattoli di pesto e ciuffi di basilico; abbiamo chiacchierato un po’, ed è un personaggio particolare. Interessante – come il suo pesto.
Ingredienti del pesto: Basilico Genovese DOP prodotto in Liguria, Aglio di Vessalico, Parmigiano Reggiano 24 mesi, Pecorino Fiore Sardo, Pinoli, Sale marino di Trapani, Olio Extra Vergine di Oliva.
Il piatto finito? Eccolo:
Emanuele Bonati
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