Antonio Scuteri nel supplemento “La Guida del Cibo” di Repubblica fa una panoramica dei siti e magazine più importanti in rete.

Gli ho chiesto di essere lasciato fuori da questa panoramica, un po’ per naturale modestia,  un po’ perché non mi piace vincere facile, ma riferisco qui sinteticamente i suoi giudizi sugli “altri”…

Dissapore: furbetto

Gazzetta Gastronomica: serioso

Il Cucchiaio d’Argento: sottostimato

Intravino: anarcoide

Luciano Pignataro Wineblog: sudista

Mangiare a Milano: controcorrente

Papero Giallo: personale

Passione Gourmet: elitario

Puntarella Rossa: imborghesito

Scatti di Gusto: contorto

Spaghetti Junction: embrionale

Spigoloso: garbato

Viaggiatore Gourmet: mercantile

Naturalmente, i giudizi sono più articolati nell’inserto: così, ad esempio, se Scatti di Gusto – per citarne uno a caso, visto che poi ci scriviamo anche noi – viene citato en passant come specializzato in ristoranti all’interno della scheda su Dissapore (“il più letto… merito del… mefistofelico Massimo Berardi”), di Luciano Pignataro si sottolinea l’iperspecializzazione geografica campana, di altri si sottolinea una certa autoreferenzialità (Papero Giallo, Intravino), la crudeltà (Mangiare a Milano, ovvio), la novità (oltre a Spaghetti Junction, si attende Lorenza Fumelli con www.agrodolce.it).

Inutile chiedere a Scuteri un aggettivo per BlogVs: dice che non gli bastano… Ma se volete suggerirne uno…

Emanuele Bonati