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BLOGVS | November 22, 2024

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Sul leggio: Dolce la vita con Davide Pisano

Sul leggio: Dolce la vita con Davide Pisano
Emanuele Bonati

Davide Pisano è nato a Como. Davide Pisano non ha ancora trent’anni. Davide Pisano ha fatto l’Alberghiero De Filippi a Varese. Davide Pisano si è innamorato della pasticceria sotto la guida di Agostino Patti. Davide Pisano ha una pasticceria (e un laboratorio-scuola-catering) a Venegono Superiore che si chiama La Pasticceria di Davide. Davide Pisano ha scritto questo libro. Davide Pisano parla tanto.

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Parla tanto, ma sa quello che dice – ho assistito alla sua presentazione-monologo del libro Dolce la vita con Davide Pisano (White Edizioni, 160 pp., 26€) da Open. More than Books in viale Montenero (bellissima libreria spazio eventi coworking OttimoMassimo wifi free divani tavolo lunghissimo – devo raccontarvelo). Alla fine della presentazione, tutto quello che non sapevo di Davide era in pratica il suo numero di scarpe…

Cosa dire del libro?

Bello, elegante, molto lineare nella grafica, che ha diverse soluzioni interessanti, belle foto.

Si inizia con un capitolo sugli ingredienti (sottotitolato “la mia selezione”): spiegazioni chiare, tecniche quanto basta, di alcuni ingredienti base.

I capitoli: “Biscotti”, “Pasticceria mignon”, “Torte moderne”, “Torte da forno”, “Dessert & co.”.

Qua è là compaiono balloon con “I miei consigli” – lasciare i brutti e buoni nel forno per renderli più croccanti, usare un ingrediente al posto di un altro; come del resto anche nel veloce showcooking da Open (nella crostata unire alla farina prima il burro poi le uova…).

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Le ricette comprendono dolci originali, classici, “moderni”; ci sono anche i cupcake.

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C’è anche una certa “territorialità”: fra i dolci compaiono infatti (unici con una connotazione locale, regionale) il Dolce Varese, le Margheritine di Stresa, la Treccia di Venegono.

L’ho già detto: nel libro c’è molto, moltissimo Davide; c’è la figlia (Torta Angelica, p. 101), c’è la moglie (Torta Bella Erica, p. 139). C’è Davide che a pagina 160 si mangia una fetta di torta.

A sentirlo parlare (tanto; e risponde anche, e bene, alle domande), viene voglia di mangiare un dolce. Suo, possibilmente.

Emanuele Bonati

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