Un gelato al giorno: Ciacco (vicino a Cracco)
Aperta un paio di settimane fa, c’ero passato davanti per caso (ahimé no, non perché ero stato invitato a cena da Cracco, che è a 20 metri circa, svoltato l’angolo), qualche giorno prima dell’apertura. Sono andato a cercare il sito (bello, moderno, attraente, semplice, funzionale e funzionante), e ho letto la presentazione di Nico Cristiani su Scatti di gusto. E sono ritornato, preparato, il giorno dell’inaugurazione. E anche qualche giorno dopo, e dopo ancora.
Ciacco gelato senz’altro viene da Parma, con una filosofia ben precisa, frutto della “follia” di un agronomo alimentare, Stefano Guizzetti, che ha aperto la sua gelateria – a Parma appunto – un po’ più di un anno fa. E che, sull’onda del successo, sbarca a Milano (e domani, chissà…).
Una ventina di gusti, illustrati da un tabellone ben visibile; un angolo del locale è dedicato al bar, due o tre tavolini, prodotti dolci in vendita.
Allora: non è piaciuta un gran che la Crema del miracolo (“crema di latte con infusione di grano antico tostato dell’agricoltore biodiverso Claudio Grossi”), qualche dubbio su Quasi cheesecake (“robiola fresca della Valsassina, confettura di lamponi e pistacchi caramellati”), buono Lei lui e l’altro (“mascarpone variegato con pinoli tostati e confettura di prugne profumata allo zenzero”) – troppo zenzero magari (lo zenzero sta diventando una specie di pianta infestante, insieme al tè verde matcha, protagonista anch’esso di un gusto di gelato che non ho ancora assaggiato, e forse non assaggerò…).
Variano fra il buono, il molto buono e il buonissimo gli altri gusti, da Fiordilatte (con panna della Latteria Sociale Valtellina) a Ciliegia (Vignola, ovvio), a Crema (vaniglia Pompona del Madagascar) a Lampone Limone Zabajone e poi Fragola Stracciatella Fico…
Mi mancano ancora i cioccolati, e lo yoghurt… mi sembra… devo tornare.
Ciacco gelato senz’altro, via Spadari 19, Milano
Voto: 8 +
Emanuele Bonati
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