In Cucina (In) con Sari Morimoto (in attesa di WellKome)
Sari Morimoto è nata e cresciuta in Italia; i suoi genitori hanno da vent’anni un’azienda in Lomellina, Italpo, ad Albonese, che trasforma il riso italiano in riso giapponese – diciamolo meglio: lavora il riso italiano in modo da conferirgli determinate caratteristiche, quelle che lo rendono “adatto” al palato giapponese. (Già: ecco perché non è esattamente lo stesso riso che mangiamo nel risotto…)
Non è da dire che i giapponesi ne mangino poco, di riso: se noi ne mangiamo in media 5kg all’anno, un cittadino nipponico, in media, ne mangia 60kg. [NdR: Emanuele è più vicino ai 60kg che ai 5kg]
Sari invece si occupa di web, di grafica, ma anche e soprattutto di cucina, ovviamente giapponese. Riso a volontà, dunque… Tanto che vuole aprire un suo locale, WellKome (“kome” in giapponese vuol dire – indovinate? – “riso”), in zona 5 giornate. Non sarà uno dei soliti sushi-sashimi-all-you-can-eat, bensì “un luogo per assaporare i gusti e le tecniche anche innovative del mondo culinario (e non) giapponese”, aperto a pranzo e a sera per l’aperitivo, con cocktail giaponesi e finger food. Ma sarà anche un luogo per eventi, showcooking e lezioni.
Nelle scorse settimane, Sari ha dato una dimostrazione delle sue abilità in una lezione presso CucinaIN: spiedini, sushi di verdure, burger di verdure con seppie e pancetta. E cocktail con sake succo di lime e zucchero.
Che dire d’altro? Che aspettiamo con impazienza l’apertura di WellKome! [NdR: così Emanuele potrà sbizzarrirsi con giochi di parole fra WellKome, welcome, risotti e risi e risate…]
Florence Mérigaud
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