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BLOGVS | November 21, 2024

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Le Perle dei Salotti del Gusto

Le Perle dei Salotti del Gusto
Lorenza Pliteri

Perle, perle di saggezza, perle d’eccellenza, perle di professionalità, perle d’ironia, perle di…

Questo il “filo di perle” che Salotti del Gusto ha infilato durante la serata del 28 ottobre in uno dei salotti più belli di Milano, l’Hotel Principe di Savoia. “Perle”, perché? “Perla” è il nome scelto per i riconoscimenti conferiti – in occasione della preview della prossima edizione dei Salotti, che si terrà a Villa Condulmer a Modigliano Veneto (Treviso) il 29 e 30 novembre, incentrata sul rapporto tra cibo, salute e benessere – a coloro che si sono distinti come migliori produttori di vino, a coloro che si impegnano per produrre eccellenze gastronomiche, a giornalisti e protagonisti dell’enogastronomia, così come agli sponsor che sostengono il progetto. E vere “perle” son stati i premi, interamente realizzati a mano dagli artigiani della IVV, Industria Vetraria Valdarnese. La loro chicca, uno splendido decanter soffiato attorno a un tralcio di vite.

decater su tralcio di vite

Max Viggiani di RTL102.5 ha presentato, con gran professionalità e naturalezza, tanti personaggi e consegnato molti premi, uno dopo l’altro, con tanto di foto e sorrisi.

Edoardo Raspelli, critico enogastronomico, e le sue perle d’ironia: “la mia bilancia è il gilet che indosso. A seconda di dove mi arriva, posso individuare il mio peso…”. E sono stati giustamente premiati anche Davide Oltolini (giornalista, degustatore, esperto di analisi sensoriale, personaggio TV…), Chiara Maci, food celebrity, e Roberta Schira, giornalista del Corriere della Sera, e autrice di libri di enogastronomia.

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Raffaele Morelli, psicoterapeuta, e le sue perle di saggezza: “i cibi ci nutrono come ci nutrono gli affetti. E il segreto per essere felici? Scegliere gli alimenti giusti, i cibi che fanno bene all’umore”. “Come lo psicanalista insegna a far convivere i diversi aspetti del nostro Io – sentimenti, paure, insicurezze – così lo chef ci indirizza su come abbinare gli ingredienti corretti”. “Diffidate di chi non ama il cibo o il vino”.

Cercare il cibo più adatto a noi, quello che ci chiama e quello che respinge, insomma scoprire quali sono i cibi buoni e quali i nemici del benessere psicofisico sarà il tema approfondito da chef di gran fama presenti a Villa Condulmer. Davide Oldani, Luigi Taglienti, Hirohiko Shoda (geniale e simpaticissimo ideatore della trasmissione “ciao sono Hiro” su Gambero Rosso Channel), Natale Giunta, Massimo Livan, Giorgio Trovato e Fabio Fiorelli condurranno i laboratori imperniati su prodotti davvero speciali, che possano diffondere al meglio la cultura del cibo italiano nel mondo.

E i produttori diventano protagonisti. Premi a non finire hanno sancito le eccellenze: la Fondazione Culatello di Zibello con la presenza radiosa e felice di Andrea Censi Sindaco di Zibello, “Italian Caviar srl” il più grande produttore al mondo (!) di caviale, che si trova sulle rive del Ticino, Savini Tartufi, ovvero la famiglia e i tartufi scovati dal loro mitico cane Giotto, “Malandrone 1477” e il Parmigiano Reggiano, i fratelli Masè per la produzione di prosciutto – mitico il prosciutto in crosta (di pane) con il cren – e di insaccati, la “Fattoria del pesce” pionieri della troticoltura italiana… E tanti, tanti altri.

Una fila ininterrotta di perle presentate e gustate nel buffet offerto al termine della serata. Emanuele Bonati, mi sei mancato!

E per finire la “perla” della serata: un’amabile signora, sicuramente una buongustaia, si avvicina all’angolo dei tartufi Savini. Tante coppe colme di crema di carciofi al tartufo, crema di lardo al tartufo e… mostarda Djon al tartufo. Al loro lato i crostini per l’assaggio. La signora – devo dire con gran classe – preleva una coppa intera (!) e la porta al suo tavolino, pregustando un lauto e abbondante assaggio. Avrei voluto fotografare la sua faccia quando ha ingoiato il primo crostino stracolmo di mostarda Djon al tartufo!

Lorenza Pliteri

www.ricettedistagione.it

Ringrazio l’amica Lorenza per la sua estemporanea collaborazione (e le nostre pagine sono sempre aperte…)

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