Gli italiani sono vaccinati contro la Carbophobia?
Carbophobia o diete senza pasta, ovvero la capacità degli Americani di non aver mezze misure. Di questo e della reale validità della Dieta Mediterranea hanno disquisito validi interlocutori presso Presso in via Paolo Sarpi, a Milano.
Tutto nasce da uno studio dell’AIDEPI (il polo associativo cerealicolo-dolciario che rappresenta le industrie nazionali produttrici di Pasta, Cereali pronti per la prima colazione, Cioccolato e prodotti a base di cacao, Gelati, Confetteria, Biscotti e pasticceria industriale, prodotti dolciari da forno) per capire quanto gli Italiani condividano e apprezzino le diete senza carboidrati.
Tradotto in parole povere: gli Italiani rinunciano alla pasta?
La risposta (per fortuna) è no! E tutto ciò non deriva semplicemente dal nostro Dna, ma anche da una corretta educazione alimentare che, per volere o per necessità, è sempre stata nella nostra tradizione.
La Dieta Mediterranea, dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità nel 2011, è basata sul giusto equilibrio fra tutti i nutrienti ed è fondamentalmente il modo corretto per alimentarsi. Luca Piretta, specialista in Scienza della Nutrizione Umana all’Università La Sapienza di Roma, rimarca il concetto: per “dieta” s’intende uno stile di vita, non una dieta dimagrante. Per dimagrire bisogna modificare il nostro stile di vita: se si eliminano drasticamente i carboidrati, si perdono certamente chili ma a discapito della nostra salute e, soprattutto, si riprenderanno con gran facilità in un secondo tempo.
Purtroppo gli Americani sono integralisti e le diete che arrivano da oltreoceano son sempre minatorie: Paleolitica, Atkins, Dukan… via tutti i grassi, via tutti gli zuccheri e infine via tutti i carboidrati. E nonostante rimangano obesi, le loro idee fanno tendenza nel mondo.
Non proprio dappertutto, però: gli italiani si rifiutano di eliminare la pasta e ne hanno ben donde.
Nicola Sorrentino, nutrizionista affermato ma anche buongustaio, afferma che la corretta quantità di pasta è necessaria per gestire il famoso “picco glicemico”, quello che in sostanza può causare o evitare l’aumento di peso. Naturalmente con vari accorgimenti: la pasta deve essere cotta al dente (ma noi lo facciamo da sempre!), i condimenti devono essere equilibrati e gli abbinamenti corretti (pasta e fagioli è il top!) e infine… bisogna muoversi. Ma questo, per fortuna, lo ha ribadito proprio in questi giorni anche Michelle Obama: let’s move! Infine Sorrentino ci regala un ulteriore beneplacito: la pasta contiene il triptofano, un aminoacido che si trasforma in serotonina, l’ormone della felicità. Quindi mai dire no ad un piatto di pasta!
Mario Piccialuti, direttore di AIDEPI e coordinatore dell’incontro, ha sottolineato inoltre come la pasta sia un prodotto sostenibile per l’impatto ambientale: una corretta gestione delle risorse naturali con un packaging riciclabile al 100% e un’impronta ecologica minima.
Sia Paolo Barilla (Presidente AIDEPI) sia Ricardo Felicetti (Presidente IPO, International Pasta Organization) hanno ribadito il concetto di una produzione sana e corretta e che il prodotto deve avere determinate caratteristiche (purtroppo i disciplinari di produzione hanno validità solo in Italia) per essere un buon prodotto. E di come le Istituzioni dovrebbero fare una corretta informazione alimentare per evitare dubbi e perplessità. Anche per questo, dal 25 al 27 ottobre, si terrà ad Expo il World Pasta Day Congress con l’intento di rielaborare e ridefinire il documento che sancisca chiaramente i reali valori della pasta.
Insomma la pasta è assioma di buona Italia e la Dieta Mediterranea è uno dei cardini dell’identità italiana, come l’arte e il turismo. Impegnamoci a valorizzare tutti questi elementi e non facciamoci sopraffare dalle demonizzazioni americane!
Se avessimo avuto qualche dubbio, al termine degli interventi, ce li ha tolti del tutto Tommaso Arrigoni, chef di Innocenti Evasioni, con due piatti di pasta eccezionali: una con pesto di fave, pisellini freschi e burrata e l’altra, più mediterranea, con pomodoro e olive.
Lorenza Pliteri
www.ricettedistagione.com
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