I consigli di BlogVs 1 – Di noci, silice e labna
La rete è piena di consigli – a volte di veri e propri diktat – su come cucinare apparecchiare fare i lavori di casa e così via. Così come ne erano piene le riviste “femminili” di una volta – oggi, molto meno. E allora, recuperando qualcosa dalla rete, qualcosa da vecchi brandelli di giornali, ecco i nostri consigli.
* * *
Le macchie nere lasciate sulle mani dalle noci fresche, si tolgono con sfregagioni di aceto forte, cui seguirà un accurato lavaggio con acqua e sapone.
Concetta Preti, Ragusa, in “Bella”, febbraio 1968
* * *
A pensarci…
Le bustine di silice che si trovano spesso nelle scatole delle scarpe, nelle borse, nelle confezioni di apparecchiature elettroniche, e così via, possono essere riutilizzate: ce lo spiega un articolo su Tuttogreen. Dall’uso più ovvio – quello di continuare a proteggere dall’umidità le apparecchiature elettroniche – a quelli meno immediati, come essiccare i fiori, o metterli sul cruscotto dell’auto per impedire l’appannamento dei vetri.
* * *
Labna, o labanhe, o labneh: è un formaggio-yogurt mediorientale, di facilissima preparazione casalinga, come ci racconta una delle ricette-racconto di Anna Maria Pellegrino (il suo La cucina di qb è un blog molto affabulatorio sia nella presentazione che nella descrizione delle ricette), quella della labna con pasta di pistacchio: ovviamente, il titolo del post è Acquistare un cane può essere l’unica opportunità per un essere umano di scegliersi un parente – Mordecai Siegal.
Giusto per ricordarlo, se ce ne fosse bisogno: a questo formaggio è intitolato anche Labna, un gran bel blog dal sapore mediorientale, curato con amore (“amore in cucina” è il loro ingrediente segreto) da Benedetta Jasmine Guetta e Manuel Kanah.
Submit a Comment