Marco Bianchi e il Pomodoro Vallivo DeRica
Passi l’estate a cercare i pomodori migliori per fare la conserva per l’inverno. Tagli, cuoci, metti nei barattoli e sterilizzi…e alla fine non basta mai. Poi, per caso, scopri un nuovo prodotto che è in tutto e per tutto come la salsa che prepari con tanta fatica – ed è sempre disponibile sugli scaffali del supermercato.
Non è uno spottone per la DeRica: sono davvero rimasta colpita dal gusto e dal profumo della Passata di pomodoro Vallivo che Marco Bianchi ci ha fatto assaggiare in diverse preparazioni, sia cotte sia crude, durante una degustazione. E se una passata è buona cruda, con il vero sapore di pomodoro… è detto tutto.
Nello spazio Cosentino City, a Milano, la Generale Conserve ha presentato il suo nuovo fiore all’occhiello, la PURA PASSATA DI POMODORO VALLIVO della De Rica, un prodotto nuovo ma con radici molto vecchie: nell’ambito del Parco Naturale del Delta del Po è stato ritrovato il seme del pomodoro Vallivo – che si coltivava già 40 anni fa – autoctono e, forse, l’unica semente esistente non ibrida, e hanno deciso di dar vita a una nuova produzione, in linea con la loro filosofia di sostenibilità, garantendo una filiera integrata a basso impatto ambientale.
Il seme è un OP, “open pollinated”, cioè la riproduzione avviene per impollinazione naturale. A fine trasformazione dei pomodori, i semi rimasti nello scarto vengono lavati ed essiccati per poi essere riutilizzati l’anno successivo, per il nuovo raccolto. Il pomodoro viene raccolto solo quando è perfettamente maturo e lavorato dove cresce, a poche centinaia di metri dal sito di trasformazione.
Marco Bianchi, esperto di nutraceutica, ha realizzato tre ricette in cui ha abbondato nell’utilizzo del pomodoro, sottolineando la validità del prodotto, un integratore naturale ricco di licoprene, fosforo, calcio, selenio… tutti elementi che assunti separatamente non avrebbero lo stesso effetto positivo sul nostro organismo.
Per iniziare un ottimo Gazpacho in cui compare anche il mango per aumentare l’apporto di carotenoidi e per dare un maggiore senso di dolcezza. Un pizzico di zenzero che non fa mai male e un ciuffo di menta.
Poi una torta salata con cavolo nero e pomodoro, memorabile soprattutto per la pasta brisé, estremamente friabile perché fatta con olio, un pizzico di bicarbonato e aceto di mele. I puristi inorridiranno ma vi assicuro che vale!
Infine un Crostino mediterraneo con i fiocchi: passata di pomodoro, capperi, acciughe e pomodorini secchi.
Lorenza Pliteri
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