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BLOGVS | November 24, 2024

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Format del gusto: Brianza e intolleranza (alimentare)

Format del gusto: Brianza e intolleranza (alimentare)
Daniela Ferrando

Faccio un passettino indietro e un balzo in avanti per raccontarvi qualcosa. Due anni fa, conoscendo la mia inclinazione #foodcultural, Maurizio Goetz e Roberta Garibaldi – docenti universitari specialisti in turismi futuri – mi hanno invitata a parlare a un convegno sul turismo enogastronomico. La mia relazione, intitolata “Il gusto prende format”, la trovate ancora qui
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Parlavo di format del gusto, cioè di come il cibo possa diventare un’esperienza strutturata, ripetibile e modulabile dotata di tema, scopo, contenuti, attori, tempi, luoghi, narrazioni. In questi anni di cibo iper-spettacolarizzato, non ho mai smesso di interessarmi ai modi culturali di proporlo. E continuerò a parlarne, qui su BlogVs e altrove. Come piace fare a me, a Emanuele, agli autori di BlogVs.
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Oplà, ed eccoci con un balzo alle ultime settimane. Un esempio recente di format del gusto sono le cene sociali del Mondo delle Intolleranze.
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Hanno un menu “senza” (es. senza glutine, lattosio, nichel) per un numero chiuso di invitati, schierano chef prestigiosi, mettono in pratica un messaggio di educazione alimentare, aiutano a socializzare, promuovono luoghi, attori e prodotti del territorio estendendo la portata dell’associazione stessa. E si raccontano, raccontano, raccontano.
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Paladina motivatissima di questo movimento è Tiziana Colombo, rafforzata da uno staff compatto e da molte utili sinergie. Una è quella con Loredana Fumagalli, ufficio stampa e digital strategist, che ha trovato per queste cene itineranti un fil-rouge nell’esplorazione del territorio lombardo e in particolare della Brianza. Dopo Cernusco Lombardone e Bevera di Sirtori, cosa proporrà?
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Non sarò io (o lo sto già facendo?) a ricordare il menu a tre firme e 6 portate con opzioni per vegetariani curato e composto dagli chef Claudio Sadler, Tommaso Arrigoni, Carlo Molon gustato alla Villa Patrizia di Bevera di Sirtori o l’amuse-bouche crudo alle erbe di zia Sté, lo zafferano ellenico di Giorgio Bacagias o i vini della Cascina i Carpini e delle Cantine Maschio scelti dal sommelier Alejandro Daniel Mazza.
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Prossimo appuntamento? Stay tuned su Nonna Paperina.
Prossimo format del gusto di cui parlare? Qui, su BlogVs.

Daniela Ferrando

ph iPhone di Daniela, Loredana Fumagalli, il mondo delle intolleranze
dessert

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