#Ifoundmybloginportofino. E 5 bomboniere
Mi piace quando le cose che conosco si riaggregano inaspettatamente a modo loro. Succede quando le lascio un po’ sedimentare. È come se prendessero accordi per non essere raccontate in ordine cronologico. Così è stato anche con #ifoundmybloginportofino*, un viaggio innamorato tra Santa Margherita, Portofino e Camogli.
Perché è vero che siamo andati alla scoperta delle più belle vedute, delle più autentiche e innovative squisitezze, delle più lussuose proposte di ospitalità e festa – in chiave sia di destination wedding a tutto campo, per riti religiosi, riti simbolici e Unioni Civili, sia di narrazione #foodcultural. Ma non è tutto.
Siamo saliti sul Monte di Portofino e ne abbiamo scoperto alcuni prodotti pregiati, le colture innovative di luppolo e le arnie, abbiamo pranzato baciati dal sole al Mulino del Gassetta, nel lusso di Castello Brown, con focaccia su un muretto a Camogli, cenato in riva al mare a Capo Nord e tra gli sfarzi e la musica di Villa Durazzo, brindato all’Hotel Splendido, all’Abbazia della Cervara e all’all’Hotel Imperiale tra matrimoni celebrati e ricevimenti immaginati, storici trattati, capricci divini, casi di cronaca e amori da cinema. Abbiamo visitato il rinato Teatro Sociale di Camogli, ammirato San Fruttuoso da lontano e da vicino, da sotto in su, dentro e fuori, dall’alto e dall’acqua, sentendoci privilegiati per tanta irriproducibile bellezza.
Ecco, però. Alcuni oggetti apparsi tra le mie mani durante il viaggio mi hanno ispirato come bomboniere. Sono cinque piccoli concentrati di Liguria del Levante, pieni di amore artigianale, dono di buon augurio. Cinque bomboniere liguri da cercare e da copiare.
1. I timbri per corzetti. I corzetti (o anche crozetti o croxetti) sono come delle medaglie di pasta, larghe 4-5 centimetri. Si mangiano col pesto o con sughi di mare. Tondi ma non lisci, recano su entrambe le facce un disegno a rilievo che trattiene il condimento. E il disegno, questo è il bello, è dato da un cilindretto di legno che fa da doppio timbro. Amiche liguri hanno ancora i timbri di famiglia e quindi stampano corzetti unici, beate loro. Quasi più nessuno li fabbrica. Ho però trovato i corzettidellevanteligure che li realizza ancora, con passione. Regalate timbri per corzetti agli amici più cari.
corzettidellevante@gmail.com
2. Tombolo di Santa Margherita. Ho conosciuto una maestra artigiana anima di un’associazione culturale, Luisa De Gasperi, che con sveltezza e precisione crea ancora il pizzo rifacendo disegni tradizionali come i pippiolini o le fogliette. Motivi che richiedono dieci, dodici fuselli appaiono intreccio dopo intreccio. Il suo è un lavoro paziente e ogni pezzo è – e allo stesso tempo non è – identico all’altro. Perciò basta anche un piccolo multiplo di tombolo su un sacchettino o un fazzoletto o una striscia di pizzo come girocollo per avere con sé un ricordo prezioso.
3. Il liquore al basilico. Non tutte le bomboniere sono con i confetti. Me ne sono già capitate anche di liquide: un vino imbottigliato solo per gli sposi, per esempio. A maggior ragione, perché non donare un distillato che riflette la terra da cui viene: il liquore al basilico dell’Azienda Agricola Adriano Casazza. La bottiglietta da 100 ml è perfetta per accompagnarsi al bigliettino con la data e i nomi degli sposi.
Azienda Agricola Adriano Casazza
Via Baiucca 5
Santa Margherita Ligure
Tel. +39 0185 281740
4. Un sasso-fermacarte di Pescino. Un sasso dipinto a mano, con sopra un pesce o anche un altro motivo, magari personalizzato. Firmato Pescino e qui – alt – “pescino” non è un pesce piccolo, ma il nome antico di uno dei due borghi originari di Santa Margherita. Perché c’è ancora voglia di fermacarte, nonostante le nostre vite digitali.
Pescino
Via Bottaro 18
Santa Margherita Ligure
Tel +39 0185 042007
5. Mini mortaio per il pesto della bottega Perla. Un piccolo mortaio vero, di marmo bianco di Carrara, col pestello vero, di legno chiaro. Per fare un pesto di due sole porzioni tête-è-tête, o anche meno. Ma riempire il mortaio di confetti e magari allegare un vasetto di pesto come si deve, questa sì, è l’idea sull’idea che titilla gli amici soprattutto non liguri.
www.perlasrl.it
(Fare bomboniere di focaccia no, non sarebbe possibile. Però un brindisi post-cerimonia a base di focaccia appena sfornata e vino bianco è uno di quei momenti imperdibili e felici che gli inglesi definiscono “once in a lifetime”)
Daniela Ferrando
ph: iPhone di Daniela, Corzetti del Levante ligure, Federico Armodi per #ifoundmybloginportofino
*un progetto di valorizzazione del territorio e del destination wedding a cura delle imprenditrici Virginia Straneo di
Love in Portofino e Fernanda Andriani di Portofino Nozze con il patrocinio dei Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure, Camogli. Ci hanno fatto compagnia Zankyou Italia, Gay.it, Taste and Style, Prideonline, We for wedding, I do in Italy, Leggo, Indian Savage, Turismo in Liguria e ciascuno l’ha raccontato a modo suo. Con intelligenza e sentimento.
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