Oiloco, #DiGusto, Apicio. 3 format da scoprire.
Vi dirò tre parole e di queste racconterò. Tre parole che sono anche tre format, ovvero tre esperienze organizzate che guarda caso, riguardano ospitalità, buon cibo e buon bere. Come piace dire a me, parole e attività #foodcultural.
Eccolo. Oiloco.
“Oh, in che lingua parli?” mi diranno tutti i non campani. E invece OILOCO – che un purista scriverebbe “oì loco” e che vuol dire “eccolo qui” – è un luogo. Di passaggio, Ma anche di goduria. Di passaggio, perché si trova all’interno del ristorante Il Canneto dell’Hotel Sheraton Malpensa, snodo accogliente di arrivi e partenze. Di goduria, perché OILOCO, ideato dall’executive chef Pasquale d’Ambrosio, è uno spazio dove un cuoco (o più di uno) lavora in diretta la pasta fresca. Che sotto gli occhi dei clienti ingolositi si trasforma in ravioli di alta cucina. Un miracolo per gli stranieri, un tuffo al cuore per gli italiani amanti della pasta ripiena. Ogni piatto costa 20 €. Le proposte, eccole in formato assaggio (il piatto che ordinate è una porzione normale):
LO SCAMBIO D’IDENTITÀ: Tortello gambero rosso di marzara, burrata di bruna alpina e pesto di cappero, mandorle e basilico
LA GRANDE BELLEZZA TOSCANA: Raviolo allo zafferano di San Gimignano, chianina, porcino e pecorino toscano
OMAGGIO A BELLINI “LA NORMA”: Ravioli con ricotta, melanzane e pomodoro secco
RE DI PUGLIA: Tortello con cima di rape, cozze e briciole di tarallo.
Lorenzo Vinci. Siediti e assaggia.
Si chiama #DiGusto il format con cui Lorenzo Vinci, e-club di enogastronomia italiana, riesce a coinvolgere cuochi, produttori, estimatori, narratori. In sostanza: un cuoco protagonista crea piatti ad hoc attingendo a materie prime e prodotti selezionati. Una simposiarca, la giornalista-scrittrice Roberta Schira, conduce le danze forchettìfere. A tavola, estimatori e narratori per conto di blog e testate restituiscono l’esperienza con il racconto dal vivo e/o la successiva pubblicazione delle loro impressioni e scoperte. Semplice, fluido, piacevole. E badate, vi sto quasi insinuando che, come clienti del sito, potreste essere invitati.
Noi che abbiamo assaggiato la cucina di Edoardo Fumagalli* della Locanda del Notaio di Pellio Intelvi abbiamo trovato accanto al piatto 4 burrini, grandi come piastrelline-mosaico della piscina: al naturale, limone & zafferano, prezzemolo, barbabietola.
A seguire, una spuma di patate con pinoli #noberasco 1908, uovo di quaglia poché al #tartufo, crumble al cacao e quinoa soffiata; Per i carnivori, petto d’anatra, rape e uva al lime con olio EVO grand cru Gioacchino Lunensi I&P; Dulcis in fundo, mousse al caffè, cremoso alla banana, gelato all’anice e croccante alle noci e nocciole e piccola pasticceria a base di castagne e mango.
E vini selezionati da Winelivery e birre Angelo Poretti nei bicchieri.
Effetti collaterali della serata:
• il giorno successivo ho acquistato dell’olio in offerta sul sito
• la locanda è nella lista dei posti dove tornare in privato
Ave all’aperitivo. Secondo Apicio
Ultimi giorni per approfittare di una bolla spazio-temporale nella Cripta di San Sepolcro, nel cuore della Milano romana. L’aperitivo apiciano è ispirato ad Apicio, il più illustre gastronomo dell’antica Roma. Con le ricette rivisitate di Valerio Braschi, vincitore di MasterChef 6.
Il luogo è speciale. Sotterraneo, con il selciato mediolanense sotto gli occhi. Non è un aperitivo da Milanesi Imbruttiti, ma uno spuntino servito, in piedi, con un bicchiere in mano, anzi un pocŭlum, cioè una coppa di terracotta. L’evento è riservato a poche persone alla volta. Perfetto per un brindisi insolito. Perché si svolge in uno spazio ridotto e prezioso, unico al mondo.
Tre ricette si alternano nelle diverse serate. Pur con un tocco contemporaneo, gli ingredienti principali sono quelli che, spiega il cuoco, anche duemila e più anni fa avremmo potuto trovare: pane, legumi, formaggi, olio, erbe aromatiche. Quindi cosa assaggerete?
• consistenze di legumi con cremoso di ricotta e pecorino romano, su schiacciata al pan di segale
• farro croccante, polpette al tabasco, pesto di basilico
• terra di lenticchie e cacao, crema di piselli, polpettina di lenticchie, patate, fagioli e guanciale sbriciolato
L’aperitivo apiciano è in promozione a 19.90 € entro il 17/10 e contribuisce alla raccolta fondi per i grandi lavori di restauro che attendono la Cripta di San Sepolcro.
Info e prenotazioni www.criptasansepolcromilano.it
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