Istantanee da Milano Golosa
Un fine settimana goloso, dal 13 al 15 ottobre, con la settima edizione di Milano Golosa. Dopo la Milano della moda e la Milano del Vino, ecco la Milano gustosa, quella in cui la cultura del gusto è sinonimo di ‘piccolo e buono’.
Vediamo alcune delle cose che mi sono maggiormente piaciute fra tutti gli assaggi.
1. I salumi di Azienda Agricola Bettella
I Bettella nascono come allevatori di maiali ma scelgono come filosofia di far stagionare i loro salumi nel loro territorio: la coppa nelle colline piacentine, la pancetta affumicata in Alto Adige, ad esempio.
NonsoloCrudo, si perché dopo l’ottimo test su un crudo dalla lunga stagionatura assaggiato la sera prima, ecco oggi scoprire un’umile (si fa per dire) Pancetta affumicata (lato A e lato B) più o meno lardata: chissà con una bella fetta di pane caldo che poesia.
2. I Formaggi di Moro Formaggi
Moro Formaggi: un affinatore estroverso. Potremmo citare “l’erborinato variegato” di latte vaccino: dal pistacchio ai fiori d’arancia e vinacce, dalle erbe (menta, verbena) al liquore di cioccolato, Ma anche gli Ubriachi di amarone o prosecco.
E la novità con il tartufo, ma noi dopo questa lunga carrellata (ben 11 formaggi) ci risoffermiamo su quello con frutti di bosco e vinacce di Raboso: pungente e dolce in armonia.
Dimenticavo poi c’è lo… “storto” di pecora (brutto, ma tanto buono).
3. Il Panettone di Olivieri 1882
Una storia lunga più di cento anni, partita dal pane per arrivare ai dolci da forno.
Qui oggi il panettone si fa in 5… gusti. Ma siccome siamo convinti che il gusto e la qualità si percepiscono meglio senza fronzoli (di creme, cioccolato o altro), noi scegliamo il classico in ‘purezza’: e il giudizio è più che positivo, soffice con la giusta umidità (cottura a 92°) e i sapori del panettone classico, uvetta e canditi.
4. Le Mostarde di Emilio Stroppa
Nulla da vedere con le classiche da vasetto, qui ci troviamo di fronte all’essenza della frutta: da Emilio Stroppa si trovano tutte mostarde provenienti dal sudore dei loro campi: nostra preferita è la fragola che sa di fragola (scontato ? NO!!), e via così: pera, fico, amarena , tutte piccanti al punto giusto. Ma ce ne sono anche per palati più delicati. E se cercate un sito web o una pagina Facebook non la troverete: dovete andare a trovarli a Pumenengo nel territorio bergamasco bagnato dal fiume Oglio.
5. Lo Zafferano di Zafferano Ellenico
La Cooperativa Krokos Kozanis (questo il nome vero) è il primo Produttore Mondiale di Zafferano Biologico Certificato costituito da 1500 agricoltori. Il loro slogan potrebbe essere “nonsolozafferano”, infatti da quando abbiamo conosciuto Giorgio Bacagias ci ha sempre sorpreso con qualche novità, ed ecco quelle del 2018: Nettare di crokus (Aceto di Vino agrodolce profumato con zafferano) un contrasto tra il profumo intenso dell’oro giallo e l’acidità di un buon aceto, e le Perle di Ellade leggere che si sciolgono appena arrivano sulla lingua.
6. Birra del Birrificio Italiano
Anche birra a MilanoGolosa e da abbinare, con il Birrificio Italiano, nato nel lontano 1996 come semplice pub per diventare poi nell’arco di pochissimi anni una presenza nazionale ed ora anche internazionale.
Ma quante sono?
Bene, se siete incerti provate la spumantizzata Inclusio Ultima un metodo classico (si avete capito bene, anche se parliamo di birra) del 2016, che nasce dai lieviti del vino.
7. Il Pecorino di Formaggi d’Ascenzo
La semplicità della campagna Reatina. Il loro slogan: Dal latte al consumatore passando dall’affinamento: si perché a differenza di molti d’Ascenzo alleva le pecore, ne munge il latte, lo lavora e lo affina direttamente.
Il giovanissimo Manuel ci ha presentato un classico e uno speciale: un maturo e stagionato Pecorino di latte crudo 24 mesi che ti fa sentire nelle campagne di Rieti e un più giovane ed aromatico 6 mesi con le vinacce di Sangiovese.
8. La Pasta Fresca del Pastificio Battistini
Pastificio Battistini: la tradizione della pasta fresca come quella fatta in casa e, soprattutto per i più pigri e golosi, consegnata in tutt’Italia (isole comprese) direttamente sulla tua tavola.
Provate i cappelletti (ma non chiamateli agnolini!!!) – noi li abbiamo apprezzati con un ragù di carne. Mentre gli strozzapreti purtroppo erano già finiti.
9. Il Salmone di Upstream
Direte voi… salmone italiano? Be non proprio: l’azienda è italianissima con la passione del pesce ‘rosa’, ma il salmone viaggia dall’Islanda (dove viene allevato in maniera distensiva al largo delle Isole Faroe poi lavorato e pulito), passando (non congelato) dall’Irlanda, dove viene marinato e affumicato (in 2 ore).
Un prodotto per niente grasso, diverso dagli altri suoi simili.
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