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BLOGVS | November 24, 2024

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Tre bicchieri eccezionali (e il loro contenuto)

Tre bicchieri eccezionali (e il loro contenuto)
Daniela Ferrando

Uno è stato disegnato in pezzi unici per i collezionisti. Un altro per un solo ristorante. Un altro ancora addirittura per un solo cocktail. Questi tre bicchieri eccezionali sono capolavori in vetro e di storia e storytelling, arte e artigianato, design e desideri, materia e modello, creazione e contenuto. In edizione limitata.

Strata, il bicchiere da collezione del liquore Strega

Strata bicchiere Liquore Strega

Accanto e oltre allo storico Premio Strega, ecco un’altra operazione-culto: un bicchiere esclusivo per Strega Alberti 1860. Praticamente un oggetto del desiderio, portatore dei colori del marchio del design italiano e dell’arte vetraria di Murano. Questa l’idea della fondatrice di SWING Design Gallery Angela da Silva che ha coinvolto la designer Lucia Massari nella progettazione di un tumbler.

Ecco Strata, una collezione di bicchieri da cocktail, unici e numerati, realizzati a mano a Murano con la storica Fornace Mian. Ogni bicchiere, per forma e colori della decorazione, è praticamente un one-of-a-kind. Perfetto per nuovi drink, come appunto Strata, creato da Edris Al Malat, mixologist di Dry Milano, che ha unito al Liquore Strega un infuso di finocchio al gin, vermut bianco, zucchero e acido citrico.

Dove acquistare questi bicchieri? Sul sito Strega, appena disponibili, e in negozi selezionati.

Il calice per i tavoli del ristorante VeRo a Venezia

Bicchiere VeRo

Un bicchiere esclusivo per un luogo. Che è il ristorante VeRo – Venetian Roots – dell’Hotel Ca di Dio a Venezia. Com’è questo bicchiere bellissimo e inacquistabile (inutile insistere)? Un grande calice bombato. Lo ha voluto, ideato e fatto realizzare Christophe Mercier, GM dell’Hotel. 

E lo ha voluto con la superficie panciuta quadrettata in bianco, piacevole al tatto per il gioco di rilievo-incisione e lo stesso pattern grafico dei cassettoni del soffitto nei corridoi lunghi e larghi intorno alla corte principale. 

E se Ca di Dio è un ex ospizio di pellegrini riconvertito in hotel con un progetto totale di Patricia Urquiola, il ristorante VeRo offre il territorio della laguna nella cucina raffinata di Raimondo Squeo. Entrambi, hotel e ristorante, celebrano la bellezza tremula di Venezia.

Dove bere in questo calice? Nella sala del ristorante VeRo, Riva Ca’ di Dio 2182, Venezia.

La flute da cocktail di Emanuele Balestra al Barrière Le Majestic di Cannes

Grande Dame bicchiere cocktail Barrière le Majestic CannesGrande Dame non è un nome difficile da memorizzare. A maggior ragione dopo aver visto il cocktail nel suo bicchiere. Che è una flute con il bordo dal forte taglio diagonale. L’ha voluta così il bartender-celebrity Emanuele Balestra, che dall’Hotel Barrière Majestic di Cannes incanta il mondo portando avanti un progetto di ospitalità e di ricerca che include un giardino aromatico, sulla protezione di insetti e api, sulla distillazione (ad ultrasuoni!) di fiori e piante, sulla creazione di fragranze da bere e di cocktail che richiedono bicchieri ad hoc.

E siccome La Grande Dame è a base Champagne, ecco l’invenzione di questa flute asimmetrica che permette alle bollicine di veicolare più a lungo i profumi. Si appoggiano le labbra al lato alto e si gode. 

Intanto nel cocktail si sentono Gin 44 Paradiso, Champagne, bitter maison alla verbena, profumo arancia amara e verbena del giardino aromatico dell’hotel, nebulizzato sopra e intorno al bicchiere per creare un’isola sensoriale.

Curiosi di provarlo? All’Hotel Barrière Majestic di Cannes. 

Daniela Ferrando