I panini gourmet di Aurora Mazzucchelli e Davide Oldani al Fuorisalone
Insomma, il Fuorisalone è un lavoro duro – ma qualcuno deve pur farlo. Io, ad esempio.
Così, vi racconterò come sono i panini gourmet che due grandi cuochi hanno preparato per queste giornate fuoridentrosopraaccanto il Salone del Mobile.
Cominciamo con quelli di Aurora Mazzucchelli, chef del Ristorante Marconi a Bologna. Che ha preparato per l’Ape Gourmet Virgilio (appositamente allestito da Piaggio e posizionato all’ingresso del Nhow in via Tortona 35) tre panini dai nomi (ohibò) “virgiliani” (ma non del Virgilio dell’Ape Gourmet, intendo quell’altro): Vir Bonus (croccante di grana padano Virgilio, crema di tuorlo d’uovo, pancetta stesa, sale e pepe), De vino et Venere (crema di parmigiano reggiano 24 mesi Virgilio, ketchup di rapa rossa, ravanelli, foglie di bietolina rossa, salmone affumicato, burro Virgilio, pepe) e De ludo (caviale di melanzana, pesto di parmigiano reggiano e basilico, pomodorini canditi, olio di oliva evo).
Vir bonus: dicendi peritus, diceva Virgilio (sempre l’altro, non quello dell’Ape Gourmet: i tiutoli sono quelli di epigrammi dell’Appendix Vergiliana, come mi confermano anni di studi classici e Wikipedia): sono io! E multus bonus (la mia prof di latino mi perdonerà) è il panino, appena un poco salato. Anche De vino et Venere è molto buono – gli ingredienti inconsueti accompagnano perfettamente il salmone affumicato norvegese. Per quanto riguarda invece De Ludo, mi sa che vi de-ludo io: non l’ho ancora assaggiato: no, non ne ho avuto il tempo (ma rimedierò), e non l’ho fatto apposta per poter fare questo giochino di parole (lo so lo so ludus è gioco…); e no, se l’avessi mangiato non avrei fatto nessun giochino con le frasi bastianiche, panino di-ludo mi hai diluso e simili). Sembra promettere bene, nonostante l’aura vegetariana che a tutta prima potrebbe insospettire; peraltro, tutti i panini propongono un mix di ingredienti “strani” – e mi si dice che la preparazione sia comunque complessa, a partire dalla canditura dei pomodorini, sbollentati spelati canditi e ricanditi per tre volte, alla ketchuppatura della rapa… Ma che bontà. Il mio preferito? Vir bonus, direi – ma non è necessario fare una classifica… A meno che non vogliate contribuire: l’Ape Gourmet sarà in via Tortona fino al 13, dalle 12 alle 22. Se andate di giorno, potete fare delle foto un po’ più chiare delle mie, e mandarmele?
La scorsa settimana invece ho assaggiato i panini gourmet di Davide Oldani in anteprima, all’Acquario Civico. Berlucchi ’61 ha lanciato il suo Aperitivo Diffuso, ovvero Berlucchi Mood – taste the city, in collaborazione appunto con Oldani e con lo studio di architettura Studio 5+1AA: tre percorsi attraverso la città, tre location per l’Aperitivo Diffuso, tre Berlucchi ’61, tre panini gourmet.
Il percorso ’61 Brut porterà al Raw di via Palermo, dove il Berlucchi ’61 Brut appunto si accompagnerà a un panino con filetti di sardine, maionese di cavolfiore, pancetta, stracciatella di bufala e chutney di frutta speziata; ’61 Rosé si concluderà da Lami Fioraio, in piazza S. Marco 8, con un panino multicereali, salame di suino nero, maionese di barbabietola, composta di ribes nero, e uovo di trota – più Berlucchi ’61 Rosé; mentre ’61 Satèn arriverà all’Atelier Palimodde in via San Fermo della Battaglia 17, con il Berlucchi ’61 Satèn e una focaccia con maionese di broccoletti sedano rapa, mela al forno, fiocchetto, formaggio erborinato piccante e spinaci novelli.
Qui ho fatto uno sforzo e li ho assaggiati tutti e tre – lo sforzo non è stato nell’assaggiarli, quanto nel mangiarne più di uno per tipo (diciamo due o tre per tipo…). Avevo la serata a disposizione, per cui…
Ma che bontà. Il mio preferito? Nessuno, niente classifiche abbiamo detto – il meno preferito forse il ’61 Rosé, ma solo perché non amo molto la barbabietola, seppure maionesizzata… Provate ad assaggiarli – solo il 10 aprile, giovedì, a partire dalle 18.
Emanuele Bonati
-
Belli i panini, viene voglia di mangiarli… portarne qui in ufficio no?
Comments