Qui Milano: Il ritorno dei Fratelli Freni!
Una bella notizia. Rintracciato fortuitamente in corso Venezia, al 43, il nuovo negozio dei Fratelli Freni – pasticceria siciliana, arrivata al nord nel lontano 1914, dopo che il terremoto di Messina del 1908 aveva distrutto la città (compresa la storica libreria editrice Principato, anch’essa salita al Nord, a Roma Firenze e infine Milano – mio attuale datore di lavoro…). Sede storica (dei F.lli Freni, dico) in corso Vittorio Emanuele, chiusa col nuovo millennio, sede secondaria all’inizio di via Torino, chiusa anch’essa, per qualche anno in via Beccaria, poi solo il laboratorio in via Chiossetto – e ora rieccola (direi non da molto – qualche mese, ovvero, me ne sono accorto, appunto, solo oggi). Assaggiato subito un cannolo – ok, è quello giusto.
Critica preventiva: sicuramente, come ogni cosa che arriva a Milano da oltre le tangenziali, sarà imbastardito, non sarà più il cannolo autentico, anche la loro buonissima frutta martorana sarà fatta con le mandorle dell’Ikea, o di Pontevedro, o che altro: sembra (soprattutto a leggere i commenti in rete dei non-milanesi) che a Milano non si possa mangiare nulla di buono, e che comunque è troppo caro, e solo noi siamo così gonzi da lasciarci infinocchiare… o almeno così vengono commentati i miei post. E allora concediamo pure che il cannolo sia “imbruttito”, lasciamo agli ipercritici depositari unici del verbo gastronomico, si tratti di panzerotti, pizze, gelati, hamburger, o cannoli, la capacità di discernere l’Unico Vero e Solo – Cannolo, in questo caso. A noi continuerà a sembrare buonissimo, e non ci importerà di fare paragoni o confronti.
Emanuele Bonati
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