“La bella proposizione”, una poesia di Filippo Pananti
Riportiamo parte di un componimento di Filippo Pananti, autore italiano vissuto fra Sette e Ottocento. La bella proposizione è il Canto XXXVI del romanzo poetico Il poeta di teatro, pubblicato nel 1808.
L’immagine di apertura è una Natura morta con tavola imbandita e fiori di Scuola Olandese del XVIII secolo.
Tutte le società, tutte le feste
Cominciano e finiscono in pappate,
E prima che s’accomodin le teste
Voglion esser le pance accomodate;
Di là con un bellissimo concetto
Ingenii venter largitor fu detto.
Si vuol far e una fabbrica, un canale,
Tutto a un pranzo si fissa e si dispone;
Evvi il gran desinar ministeriale,
Quello dei membri dell’Opposizione;
Si fa l’installazione del Lord mere,
Che union, che sala, che mangiar, che bere!
Adunasi un politico consesso
Di ministri, e di re l’alto senato;
Di saper, di cercar non è permesso
Cosa fan quei grandi uomini di stato;
Ma solo sappiam noi genti volgari
Che si dan dei superbi desinari.
I preti che non son dei meno accorti,
Fan dieci miglia per un desinare.
O che si faccia l’uffizio dei morti,
O la festa del santo titolare,
Se non c’è dopo la sua pappatoria
Il salmo non finisce con la gloria.
[…]
Filippo Pananti
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