Noël en Alsace
Dal 25 Novembre in Alsazia è Natale
Al mio primo tweet su Noël en Alsace durante la conferenza stampa, un’amica mi ha risposto “Vado sabato a Colmar” e un’altra, poco dopo “I Mercatini di Natale in Alsazia! Ci sono stata tanti anni fa! Come vorrei tornarci …”
Neanche il tempo di dire due parole: che dal prossimo 25 novembre l’Alsazia brillerà con oltre 7 Paesi del Natale e decine e decine di mercatini. Che quella stessa sera alla h18 tutte le campane di tutte le chiese alsaziane suoneranno simultaneamente per sottolineare l’inizio dell’Avvento. Che esiste una rete di navette e treni consoni per chi volesse compiere un giro scientificamente organizzato dei mercatini. Che a tanta magia d’atmosfera corrisponde un mondo enogastronomico d’eccezione, una regione seconda solo a Parigi come numero di ristoranti stellati.
Mentre decido se aprire subito o aspettare qualche sera per gustare la confettura di Rabarbaro d’Alsazia con cui sono stata accolta:
– osservo che l’Alsazia ha un bellissimo logo, tondeggiante, essenziale. Ricorda un bretzel (il tipico pane alsaziano a forma di nodo allentato, diffuso in tutto i paesi di lingua tedesca, con varianti di nome e di finitura), e/o una casa tipica a graticcio.
– imparo che il primo mercatino di Natale, quello di Strasburgo, risale al 1570, e che è alsaziano il primo albero di Natale storicamente documentato; data 1521, come da citazione ufficiale nei registri di Sélestat
– registro che nel 2015 riaprirà a Colmar, rinnovato dagli architetti Herzog & De Meuron, il Museo Unterlinden con le sue collezioni di arte contemporanea e Strasburgo celebrerà i 1000 anni della sua cattedrale. A Mulhouse una mostra tessile sul Giappone…
– rimpiango la cena stellata che altri hanno gustato agli Orti di Leonardo, con foie gras, spigola selvatica, formaggi e un dessert ai tre cioccolati, Caraibi, Jivara e il cioccolato bianco Opalys; nei bicchieri, una selezione di grandi vini alsaziani scelti da Emmanuel Nasti e Pascal Leonetti, Miglior Sommelier di Francia 2006. Chef ospite, Frédéric Tagliani (2 stelle Michelin al Ristorante Le Chambard di Kayserberg), che ha cucinato per Marie-Reine Fischer, Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Alsazia e presidente dell’Agence d’attractivité d’Alsace, di Olivier Brochet, Console Generale di Francia a Milano e di Christian Kergal, direttore di Atout France Italia (un insieme di figure e ruoli che fanno sistema), e un drappello di giornalisti e blogger accolti da Barbara Lovato.
– raccomando di informarvi su www.turismo-alsazia.com – il link “Voglie d’Alsazia” sembra fatto apposta per indurre in tentazione.
Daniela Ferrando
Ps che poi io usi le spilline come pseudo-anelli è un capriccio, per poter rilanciare l’hashtag #noelenalsace.
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