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BLOGVS | November 25, 2024

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Gli italiani sono vaccinati contro la Carbophobia?

Gli italiani sono vaccinati contro la Carbophobia?
Lorenza Pliteri

Carbophobia o diete senza pasta, ovvero la capacità degli Americani di non aver mezze misure. Di questo e della reale validità della Dieta Mediterranea hanno disquisito validi interlocutori presso Presso in via Paolo Sarpi, a Milano.

Tutto nasce da uno studio dell’AIDEPI (il polo associativo cerealicolo-dolciario che rappresenta le industrie nazionali produttrici di Pasta, Cereali pronti per la prima colazione, Cioccolato e prodotti a base di cacao, Gelati, Confetteria, Biscotti e pasticceria industriale, prodotti dolciari da forno) per capire quanto gli Italiani condividano e apprezzino le diete senza carboidrati.

Tradotto in parole povere: gli Italiani rinunciano alla pasta?

La risposta (per fortuna) è no! E tutto ciò non deriva semplicemente dal nostro Dna, ma anche da una corretta educazione alimentare che, per volere o per necessità, è sempre stata nella nostra tradizione.

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La Dieta Mediterranea, dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità nel 2011, è basata sul giusto equilibrio fra tutti i nutrienti ed è fondamentalmente il modo corretto per alimentarsi. Luca Piretta, specialista in Scienza della Nutrizione Umana all’Università La Sapienza di Roma, rimarca il concetto: per “dieta” s’intende uno stile di vita, non una dieta dimagrante. Per dimagrire bisogna modificare il nostro stile di vita: se si eliminano drasticamente i carboidrati, si perdono certamente chili ma a discapito della nostra salute e, soprattutto, si riprenderanno con gran facilità in un secondo tempo.

Purtroppo gli Americani sono integralisti e le diete che arrivano da oltreoceano son sempre minatorie: Paleolitica, Atkins, Dukan… via tutti i grassi, via tutti gli zuccheri e infine via tutti i carboidrati. E nonostante rimangano obesi, le loro idee fanno tendenza nel mondo.

Non proprio dappertutto, però: gli italiani si rifiutano di eliminare la pasta e ne hanno ben donde.

Nicola Sorrentino, nutrizionista affermato ma anche buongustaio, afferma che la corretta quantità di pasta è necessaria per gestire il famoso “picco glicemico”, quello che in sostanza può causare o evitare l’aumento di peso. Naturalmente con vari accorgimenti: la pasta deve essere cotta al dente (ma noi lo facciamo da sempre!), i condimenti devono essere equilibrati e gli abbinamenti corretti (pasta e fagioli è il top!) e infine… bisogna muoversi. Ma questo, per fortuna, lo ha ribadito proprio in questi giorni anche Michelle Obama: let’s move! Infine Sorrentino ci regala un ulteriore beneplacito: la pasta contiene il triptofano, un aminoacido che si trasforma in serotonina, l’ormone della felicità. Quindi mai dire no ad un piatto di pasta!

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Mario Piccialuti, direttore di AIDEPI e coordinatore dell’incontro, ha sottolineato inoltre come la pasta sia un prodotto sostenibile per l’impatto ambientale: una corretta gestione delle risorse naturali con un packaging riciclabile al 100% e un’impronta ecologica minima.

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Sia Paolo Barilla (Presidente AIDEPI) sia Ricardo Felicetti (Presidente IPO, International Pasta Organization) hanno ribadito il concetto di una produzione sana e corretta e che il prodotto deve avere determinate caratteristiche (purtroppo i disciplinari di produzione hanno validità solo in Italia) per essere un buon prodotto. E di come le Istituzioni dovrebbero fare una corretta informazione alimentare per evitare dubbi e perplessità. Anche per questo, dal 25 al 27 ottobre, si terrà ad Expo il World Pasta Day Congress con l’intento di rielaborare e ridefinire il documento che sancisca chiaramente i reali valori della pasta.

Insomma la pasta è assioma di buona Italia e la Dieta Mediterranea è uno dei cardini dell’identità italiana, come l’arte e il turismo. Impegnamoci a valorizzare tutti questi elementi e non facciamoci sopraffare dalle demonizzazioni americane!

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Se avessimo avuto qualche dubbio, al termine degli interventi, ce li ha tolti del tutto Tommaso Arrigoni, chef di Innocenti Evasioni, con due piatti di pasta eccezionali: una con pesto di fave, pisellini freschi e burrata e l’altra, più mediterranea, con pomodoro e olive.

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Lorenza Pliteri

www.ricettedistagione.com

 

 

 

 

 

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