Golosaria 2015 al via
Golosaria compie 10 anni: l’edizione del decennale, che si terrà ancora al MiCo Milano Congressi in via Gattamelata, dal 17 al 19 ottobre, è stata presentata l’altro giorno all’UniCredit Pavilion, struttura di recentissima inaugurazione (e di grande impatto estetico) in mezzo ai grattacieli di Porta Nuova.
Spulciando qua e là dal comunicato stampa e dalla presentazione, segnaliamo:
• un talk show per raccontare i 10 anni e ricordare i progetti del passato
• i piccoli produttori del progetto Genuino (www.genuinoitaly.com), un ecommerce che propone specialità made in Lomellina (come l’hamburger di cipolla di Breme)
• le cene ideate da Alessio Bottin nel suo laboratorio futuristico, confezionate sottovuoto o in vasocottura (è la Cucinoteca per locali)
• la presentazione del Goji made in Calabria, prodotto dalla rete di imprese “LYKION”
• le prime birre cotte da orzo e sorgo de La Cirenaica
• l’incontro con il metodo di Davide Gramegna del ristorante Rosso di sera di Castelletto Sopra Ticino per conoscere e valutare a crudo le diverse tipologie di riso, con i sommelier del riso e con Violet, il “riso viola” dell’azienda Riso di Nori
• un’area Lounge con Cheerin’guito, il progetto nato in Veneto che reinterpreta lo street food mondiale: dalla Coxinha brasiliana al tortello fritto alla crema di avocado. E la cola made in Torino, Molecola, nata per accompagnare il mitico hamburger di M**Bun e diventata ora una bella realtà in espansione
• i prodotti a base di lumaca (compreso un patè di fegato di lumaca) dell’azienda 2Emme, in Lomellina
• gli oltre 50 peperoncini venduti anche in e-commerce da Tutte le spezie del mondo
• i liquori “su misura” del liquorificio La Culma (“Hai mai sognato un liquore? Noi te lo realizziamo”)
• il progetto AMATI!Nutrition che ha debuttato a Golosaria due anni fa e oggi si è trasformato in un progetto di ristorazione a Milano (in via Cappellini, 23), coniugando un’alimentazione gustosa con l’attenzione alla cura del corpo, e che quest’anno propone un progetto di street food, Pastr’AMATI
• le torte e i dolci per i celiaci certificati AIC, ideate dalla Pasticceria Veneta in collaborazione con il pasticciere Luca Montersino
• dall’Umbria, le ricerche sul Sagrantino, l’uva più ricca al mondo di polifenoli e antociani, che ha dato vita al progetto Sagrantino e salute
E ci sarà il Gatti Massobrio, Taccuino dei ristoranti d’Italia (Comunica Edizioni, pag. 672; euro 19,5) che segnala le 2060 migliori soste italiane secondo Paolo Massobrio, Marco Gatti e uno staff di 80 collaboratori sparsi su tutto il territorio nazionale. Il massimo riconoscimento attribuito dal Taccuino è la corona radiosa: ne vengono attribuite 207, seguite da 382 faccini radiosi. Il miglior ristorante italiano è La Madia di Licata; la miglior trattoria di lusso è la Fefa di Finale Emilia (Mo), la miglior trattoria verace è l’Osteria di San Cesario di San Cesareo (Roma), mentre Damini & Affini di Arzignano (Vi) è il miglior locale polifunzionale. I Tigli di San Bonifacio è la miglior pizzeria; la Costa Scarpata di Valletta Brianza (Lc) il miglior agriturismo. E ancora: Il migliore ristorante di Milano città è Berton. Il migliore ristorante di Torino, una novità e un’assoluta sorpresa, il giapponese fusion e creativo Kido Ism. Il miglior ristorante di Roma è Le Metamorfosi.
Emanuele Bonati con Florence Mérigaud
[immagini: Golosaria, Florence Mérigaud]
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