5 regali da gustare per il vostro Natale speciale
Dopo i cinque regali dolci, eccovi cinque proposte più “impegnative”, in un certo senso, ma che intendono suggerirvi cinque modi per fare un regalo un po’ più originale e al di fuori delle solite proposte di vini o di altre specialità pregiate.
1. Un regalo prezioso: una bottiglia rara delle Cantine di Terlano
Quest’anno, magari, potremmo regalare, o regalarci, un Pinot Bianco del 2004, ma ogni anno tocca a un diverso vitigno, come Chardonnay, Sauvignon blanc o uvaggio Terlaner, di quelli delle Cantine di Terlano, in provincia di Bolzano. Forte l’attesa, per le poco più di 3000 bottiglie disponibili. Le annate scelte per le rarità sono affinate in botti di rovere per un anno, poi travasate in fusti d’acciaio da 250 hl per un periodo di tra i 10 e i 30 anni, imbottigliate e fatte invecchiare per altri 4-5 anni: metodo Stocker, dall’ex-enologo della casa che lo ha messo a punto. Disponibili a 86€ presso lo spaccio aziendale. Prosit.
2. Un regalo artigianale: il Carpaccio Celtico di Marco d’Oggiono
Di questo prosciuttificio artigianale nato a Lecco nei primi anni del ‘900, e a Oggiono dalla metà del secolo scorso, vi consiglio un unicum non suino dal nome tutto padano: il Carpaccio Celtico. Ricavato da carni rigorosamente certificate di vitellone di razza Chianina, ha fibre finissime e marezzatura sottile, consistenza che si scioglie in bocca e sapore intrigante, frutto di una concia che usa erbe di bosco e una affumicatura leggera. Da provare al naturale, con fettine d’arancia. E nelle ricette raccolte sul blog aziendale. Costa 36,50 €/kg.
3. Un regalo diverso: il racconto del vino di House of Vino
Qui il regalo è un’esperienza. A casa vostra o fuori. Perché Houseofvino è un servizio intorno al vino che fa suoi i mezzi di comunicazione del cibo: appuntamenti con narrazione, degustazione, condivisione, memoria. Non c’è l’ingessato sommelier o l’amico saputello, ma qualcosa di simile al personal chef che disegna un menu per voi o al banqueting o al team building professionale. “It’s never just about wine” dicono i due fondatori, Niccolò Ursini e Luca Genova. Vero, e differente. Prezzi su richiesta, in base al budget e alle esigenze del cliente.
4. Un regalo ipogeo: i formaggi affinati di Affinità Gustative
Ve lo siete persi a Golosaria? Rimediate, suvvia. Ve lo spediscono anche a casa da Mondavio, nel pesarese. Trattasi di un pecorino. Speciale. Affinato in una grotta tufacea sotterranea dentro cassoni di legno, tra strati di paglia e di un’erba aromatica locale su cui il produttore rimane misterioso, per proteggere l’esclusività della sua creazione. Ridico che il suo sapore delicato e deciso vi punge e vi consola. Circa 3 €/etto.
5. Un regalo lussurioso: un weekend in un VinumHotel
Ne ho provato uno, anzi due. I vinum hotel sono una specialità ricettiva altoatesina: 29 strutture antiche o di design, da 3 stelle o di lusso che offrono esperienze del vino in diverse 7 zone vinicole. E sono unici nell’offrirle. Come la cantina del ‘200 dove cenare tête-à-tête tra bottiglie da collezione dell’Ansitz Plantitscherhof di Merano (da €90 a persona a notte) o la veranda tra i vigneti dell’Eberle sopra Bolzano (da €85 a persona a notte) o SPA e wellness del Designhotel GIUS di Caldaro (da €119 a persona a notte) come contrappunto alla cucina a alle degustazioni. Ma potete anche scegliere come regalo un pacchetto primaverile o estivo in uno degli hotel a scelta. Se saprete resistere. I pacchetti sul sito a partire da186€ per Natale.
Daniela Ferrando
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