Anteprima Taste of Milano: alla scoperta dei piatti che potrete anche ricevere a casa con UberEATS e non solo
Siamo stati coinvolti in un #restaurantsafari (sì, si chiamava proprio così) prima che iniziasse Taste of Milano. Siamo andati in poche ore all’esplorazione e all’assaggio di 4 dei 20 ristoranti e di 5 degli 80 piatti che da giovedì 4 a domenica 7 maggio delizieranno le vostre papille negli spazi di The Mall di Porta Nuova.
Ci hanno proposto ogni piatto nella versione nativa per invitarci a ri-gustarlo nella versione-Taste. A voi proponiamo il contrario: scegliere i vostri preferiti a Taste o riceverne alcuni a casa – quest’anno per la prima volta, ordinandoli su www.ubereats.com o usando la app UberEATS – per poi andare a ritrovarli in loco, nel contesto e con l’apparato del ristorante.
Ma, consiglio degli chef: anche quando ordinerete il piatto a casa, tra l’altro allo stesso prezzo che paghereste a Taste, apparecchiatelo e disponetelo come se foste al ristorante. In un bel piatto. Mangiandolo con le posate belle. Fatelo per voi stessi. Celebrate una piccola gioia del palato.
Chi sono dunque gli chef pionieri che hanno aderito a questa iniziativa di delivery?
Felice lo Basso del (quasi omonimo) ristorante Felix Lo Basso di Piazza del Duomo e Andrea Provenzani, chef e patron de Il Liberty, veterano di Taste.
Con quali dei 4 piatti che ogni ristorante per regola porta a Taste sarà possibile la delivery?
Il 4 e 5 maggio, Lo Basso con una parmigiana di melanzane rivisitata. E con un antipasto che abbiamo già assaggiato: un Donut di mousse di piselli e capasanta cotta a bassa temperatura, quasi glassato con un tricolore di salse a base di pomodoro al forno, nero di seppia, basilico. Erbette, piselli disidratati, tarallo in briciole per completare e divertire il palato.
Il 6 e 7 maggio, Provenzani proporrà invece un dolce e un secondo, tra i piatti più amati e consolidati della sua carta: un manzo all’olio di fassona piemontese ispirato a quello di Rovato in provincia di Brescia, cotto però in due modi. Un’arrostitura e una successiva cottura a basa temperatura in olio aromatico. Nel piatto vi arriva accompagnato da una costa alla liquirizia, cipolla dolce fondente e un tripudio di erbe delicate e robuste. L’altra proposta per la delivery è una dolce lombardo con echi di Giappone: una sbrisolona alle mandorle con aromi di zafferano e una namelaka al cioccolato bianco, con gel di yuzu, chips di riso e tè matcha solubile.
Ma felinamente, da bravi esploratori, vi documentiamo il safari al completo. Ecco gli altri 3 piatti.
Da Roberto Conti di Trussardi alla Scala, uno spaghetto freddo alla colatura, crema di burrata e gambero rosso di Sicilia di Paolo Giacalone da irrorare copiosamente con una salsa che inganna la vista – sembra zabaione e invece è una delicata emulsione vegetale, di pomodorini gialli e olio EVO. Un probabile sold-out di Taste nei giorni 6 e 7 maggio.
Da Elio Sironi di Ceresio 7 Pools and Restaurant, l’anteprima ci ha portato la personale rivisitazione dello chef (e uno dei best seller del locale), cioè la carbonara di paccheri – con capesante, aghi sottilissimi di bacon seccato al forno, avvolta dal giallo-curcuma di una salsa a base di brodo vegetale e di pecorino toscano stagionato. “Perché è il giallo – ci ha raccontato Sironi – il colore che per me meglio rappresenta Milano.” (vedasi il giallo-Milano nell’urbanistica e dei palazzi d’epoca, ho pensato io).
Dulcis in fundo, no? E secondo me, altro probabile sold-out di Taste dei giorni 4 e 5 maggio, la Gelatina di gianduja e lamponi su riso soffiato di Ilaria Ferrè, pastry-chef del Ceresio 7. C’è panna montata, ma la crema è a base acqua. La granella di nocciola che la decora, insieme ai lamponi freschi e alla menta, richiama il gianduja. La forma è quella di uno stampo classico usato al contrario (scatti di curiosità, voglia di andare a spiare in cucina). Et voilà.
Un ultimo consiglio pre-Taste.
Controllate su www.tasteofmilano.it chi è presente e quando: i 20 ristoranti ruotano.
Fatevi l’elenco dei piatti imperdibili: i sold-out capitano.
Lasciate qualche spazio alle attività: spesso sono sorprendenti.
Raccontateci quale è stato il vostro preferito, sui social, usando il tag #tasteofmilano2017
Sperimentate, sperimentate, sperimentate.
Daniela Ferrando
ph iPhone di Daniela, TasteFestivals
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