Quante Brianze ci sono in Brianza?
Di per sé non è poi così lontana, la Brianza, ma andarci può portare lontano, in termini di scoperte. Ovvio, è impossibile esaurire l’argomento, però è utile stuzzicare la curiosità. Un po’ come ho già fatto tempo fa parlando di dolci e, mesi dopo, dicendo delle bellezze tardoestive. Mostrerò con esempi che le Brianze sono ancora tante e meritano tutte.
Rossini Art Site: la Brianza di un collezionista
Briosco. Un padiglione vetrato, organico con il paesaggio collinare. Un parco immenso, con una collezione di sculture en plein air: pezzi di Consagra, Munari, Melotti, etc commissionati dal collezionista. Alberto Rossini, industriale nella lavorazione delle materie plastiche, è stato un vero mecenate. I suoi eredi, con pari passione, hanno creato una fondazione che promuove l’arte contemporanea con iniziative per pubblici di ogni età. Arte, linguaggio di civiltà e libertà.
www.rossiniartsite.com
Villa Sofia: la Brianza del boom
Sirtori. La casa per la famiglia – una famiglia di successo – negli anni del boom era la villa in mezzo a un parco recintato. Con tutti i simboli del lusso e dell’agiatezza: alberi alti per la privacy, barbecue, piscina, giardino d’inverno, caminetto nel tinello, SPA, tante stanze arredate con mobili su misura e ricordi di viaggio. Così è Villa Sofia: non un resort o un B&B, ma una vera casa (molto richiesta da clienti stranieri) da affittare e sfruttare per soggiorni di lavoro o di vacanza.
www.villasofiaitaly.it
La Cassoeula del Togn: la Brianza nel piatto fumante
Il Togn (= Antonio) originale è quello che nel 1945 ha trascritto la ricetta della cassoeula di famiglia. E ne ha fatta di strada: un ristorante a Lurago d’Erba, la Capanna dove il sacro piatto è protagonista ogni giovedì. Ma La cassoeula del Togn è anche il progetto dei due giovani Matteo Cesana e Francesco Sala: andare a casa dei clienti a cucinare la cassoeula, fare delivery diretta nei dintorni oppure la cassoeula sottovuoto acquistabile online. Da resuscitare con polenta.
www.lacassoeuladeltogn.it
Pasticceria Ficano: la Brianza zuccherata
Rogoredo di Casatenovo. La pasticceria è nella piazza della Chiesa, con le vetrine stracolme e tipicamente la troverete gremita, soprattutto da quando Silvio (quel Silvio) è diventato quasi vicino di casa e abituale cliente. Dietro il bancone ci sono i due fratelli Agostino ed Edoardo, giovani, entusiasti, supertelegenici e per niente figli d’arte ma folgorati dalla passione pasticcera che li fa molto viaggiare e sperimentare. Per esempio, in tutti i gusti dei loro panettoni per Natale.
tel 039/9960899
Villa Mapelli Mozzi: la Brianza di delizie
Casatenovo. Questa villa sette-ottocentesca ha, oltre le fortune oggettive della sua bellezza e autenticità, anche un’irripetibile luce dorata nelle giornate di sole. Scopritela con lentezza. Fatevi raccontare la quotidianità degli abitanti tra salotti, galleria, biblioteca, sala da pranzo, camere da letto (con bagni anni ’20), parco. Capirete in parallelo la vita della servitù: la collezione di livree, l’office, le cucine, il guardaroba. Vivete la villa, dormendoci o affittandola per un evento.
www.villamapellimozzi.com
Oasi Galbusera Bianca: la Brianza bio
Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. L’Oasi è riconosciuta dal WWF per la biodiversità ed è agriturismo bio di charme, così l’ha voluta il patron Gaetano Besana. Di fatto, la Galbusera Bianca è un nucleo abitato con una valle intorno o una valle verde con un borgo al centro. Attrae viaggiatori, camminatori, buongustai, gente chic che si sposa, festeggia o fa team building. Osteria, alloggio, benessere, ortaggi freschi, frutti antichi – tutto ciò che viene offerto ha colori stupendi.
www.oasigalbuserabianca.it
Daniela Ferrando
PS: direte “sì, ma come aperitivo, una fetta di salame tipico?” A noi ha pensato la premiata Macelleria Salumeria Beccalli.
[immagini: iPhone di Daniela, Villasofiaitaly]
Si ringrazia Brianza che nutre.
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