Gàrdami: nuovo cocktail imperativo da Ramazzotti e Garda Doc. Con istruzioni
Gàrdami è voce del verbo “gardare”? Chissà. Di sicuro nel mondo mixology, è un nuovo cocktail, nato in casa Ramazzotti e presentato a Milano, con l’idea di unire lo spirito della metropoli (vi ricordate che è di Ramazzotti la #milanodabere?) e i frutti del Garda, che sono le bollicine del Consorzio Garda Doc e gli splendidi limoni.
Autore di questo aperitivo e autore anche del suo naming, Alejandro Mazza, Ramazzotti Global Ambassador, molto suadente nel prepararlo per il nostro assaggio. Non è stata altro che l’anteprima di un progetto enogastronomico che si articolerà nello spazio (non solo Milano, non solo l’area del Garda) e nel tempo. Intanto “Bella la vita” è il claim sintesi di un nuovo corso del gusto.
Il gusto contemporaneo evolve e a tavola è sempre più possibile abbinare ai piatti – semplici o complessi che siano – tanto i vini quanto i cocktail. Anzi, questa espansione dell’ambito dei pairing stimola inevitabilmente le papille di chi mangia e beve e la creatività di chi cucina e miscela.
In un cocktail come questo, interessante, intrigante il fatto che mentre la parte Ramazzotti è una formula stabile, le diverse bollicine – diverse per annata, cantina, esposizione, frazione di territorio etc etc etc – daranno sempre un twist diverso al risultato mixologico finale.
Ma siccome Gàrdami è un imperativo (e un imperativo seducente), agli ordini. Eseguiamolo.
Ingredienti:
• 100 ml Garda DOC spumante
• 30 ml Amaro Ramazzotti
• 30 ml Aperitivo Rosato
• Garnish: cappero e zest di limone.
Preparazione:
Preparazione: built in glass. Mettere un po’ di ghiaccio in un calice, aggiungere 30ml di Amaro Ramazzotti, 30ml di Aperitivo Rosato e 100ml di Garda DOC spumante.
Mescolare leggermente e guarnire con cappero e zest di limone.
Due note: con il limone veramente del Garda, l’esecuzione è ancor più filologica. Mentre il cappero, grande e goloso, da addentare reggendolo per il lungo gambo, è meglio se dissalato. Rimarrà comunque molto accattivante.
Da “Gardami” a “bevimi” il passo è breve.
Daniela Ferrando
[Immagini: uff stampa Studio Cru; iPhone di Daniela]
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