Auguri per gli 80 anni di Bruna Cerea, “mamma” di Da Vittorio
16 marzo: Bruna Cerea .compie 80 anni. Non è bello contare gli anni di una signora – ma si può fare un’eccezione. La madre di una squadra di Cerea, è anche la “madre” di Da Vittorio, ristorante con 3 stelle Michelin a Brusaporto (Bergamo), E quindi anche di una squadra di altri ristoranti in Italia e all’estero, che portano il patrimonio genetico suo e di suo marito Vittorio in giro per il mondo.
“Grazie mamma, per avermi fatto crescere con i tuoi preziosi insegnamenti, grazie per la tua costante presenza, grazie per l’esempio che mi hai lasciato per tutta la vita. Ti voglio bene.”
Chicco Cerea
Tutto nasce 55 anni fa, con un bar-ristorante a Bergamo.
Bruna, il cui vero nome è Gioconda (in suo onore, al compimento dei 50 anni del ristorante nel 2016, i figli le hanno dedicato un lievitato che si chiama proprio così), ha conosciuto Vittorio Cerea nel 1960. Abitavano entrambi nel centro di Bergamo, in due vie parallele. Destino?
“Ieri sei stata la mia scuola, oggi sei la mia guida, per sempre sei il mio cuore che batte.”
Francesco Cerea
Vittorio gestisce un piccolo bar, lei si innamora dei suoi occhi celesti. Un colpo di fulmine, che cambierà la loro storia e anche quella della cucina italiana. Si sposano dopo 3 anni, durante i quali Bruna comincia a sperimentare nella cucina di casa idee, che poi Vittorio porta al locale e fa assaggiare ai clienti: tra questi torte e cannoli, cotti più volte al giorno, che ancora oggi fanno concludere in bellezza un pranzo al Da Vittorio.
Nel 1964 nasce Chicco, primo di una genia di figli d’arte (seguiranno Francesco, Barbara, Roberto e infine Rossella) che oggi sono orgogliosi alfieri di un nuovo modo di concepire il fine dining e l’accoglienza.
“Mia madre mi ha insegnato la professionalità e la determinazione, la dolcezza e il rigore. La ringrazio ogni giorno per non avermi mai giudicato nelle scelte che ho compiuto. Vorrei poterle stare accanto ogni giorno per ringraziarla della donna meravigliosa che è.”
Barbara Cerea
La data da segnare negli annali per Bruna e Vittorio è il 6 aprile 1966, quando a Bergamo, in Viale Roma, dopo aver rilevato un ristorante in fallimento, apre il primo Da Vittorio. Iniziava un’avventura che sarebbe diventata la pietra di fondamento di un percorso unico, costellato di stelle Michelin.
“Mamma è la forza di credere in un sogno, con passione, volontà, audacia e un pizzico di incoscienza. È la sicurezza e la lucidità che ci tiene sempre uniti, è un futuro ricco di progetti, con grinta e determinazione. Lei non molla mai e noi non possiamo che esserne orgogliosi.”
Roberto Cerea
Il primo Da Vittorio combinava il talento, la passione e la genialità del patron con il rigore, la costanza, la dedizione della moglie. Non serve ricordare quanto l’intuizione di Vittorio si sia rivelata un azzardo vincente: portare la cucina di pesce in una città votata alla carne. Ma senza il sostegno di Bruna e la sua determinazione nel portare avanti un progetto all’epoca così all’avanguardia, sarebbe stato tutto più difficile.
“Bruna Cerea è prima di tutto la mamma che con i suoi insegnamenti mi ha reso la donna che sono, è una compagna, un’amica e una sostenitrice e lo resterà sempre.”
Rossella Cerea
Da lì è stato un susseguirsi di tappe bruciate alla velocità della luce: il ristorante sempre pieno, la prima, inaspettata e felice stella guadagnata da Da Vittorio nel 1978, la seconda in tandem con i figli nel 1996, l’ultima, nel 2010, bellissima e insieme triste perché il patriarca era venuto a mancare 5 anni prima, poco dopo il trasferimento a Brusaporto. Ed è proprio in quel momento difficile per tutti, che emerge ancora più forte il carattere di Bruna, che prende per mano tutti, dai figli ai dipendenti, e li conduce verso nuove mete, infondendo coraggio e serenità. La famiglia è più unita che mai e tutti sono alla ricerca di nuovi orizzonti, in Europa come in Asia.
Inutile sottolinearlo: anche oggi, Bruna è sempre la prima ad arrivare al ristorante e sempre l’ultima a uscirne. E non rinuncia mai, nel giorno di chiusura, a cucinare per la sua tribù di figli, nuore, generi, nipoti. Anche per i suoi due chef stellati, da cui ha carpito alcuni segreti, ma che continuano ad amare quello che lei prepara loro – avreste pensato altrimenti?
“Ogni tanto penso che dovrei fermarmi, eppure non ne sono capace, sono troppo innamorata di quello che vedo qui e troppo grata per quello che qui ricevo.”
Bruna Cerea
6 aprile: Da Vittorio compie 55 anni. E la Signora Bruna sta già preparandosi a brindare.
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