5 feste golose con prosciutto, peperone, baccalà e tartufo e ciao estate
Ciao estate per modo di dire. Da agosto e ottobre, per giungere a dicembre, dopo che avrete passato l’estate a gustarvi l’universo creato – e non conta che siate in vacanza o in città – vi resta posto per le belle feste golose in presenza, di piazza o diffuse, dove il cibo è gioia, abbondanza, bontà e appartenenza?
Segnatevi queste date di feste, fiere e festival. Sospiravate per questi ritorni? Riempitevi l’agenda.
Agosto e il prosciutto di San Daniele, star di feste golose
Si chiamava Aria di San Daniele, poi Aria di Festa, l’evento storico organizzato dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele. Ma in versione post-pandemia cambia ancora nome e soprattutto data e contenuti: si chiamerà Aria di Friuli Venezia Giulia, per gli amici Aria di FVG. Appuntamento a San Daniele del Friuli (UD), dal 26 al 29 agosto 2022.
Si passa a una festa diffusa per celebrare anche altre tipicità della regione, come il Formaggio Montasio DOP, i vini bianchi e i prodotti a marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia”.
I picnic urbani con cestino di prosciutto e specialità a Roma, a Milano e a Torino sono andati benissimo. Tanti partecipanti, ampi spazi verdi, e per gli iscritti prenotati un cestino per due persone e una postazione con plaid sul prato. Da rifare!
Inizio settembre e il tutto peperone a Carmagnola
La Fiera del Peperone di Carmagnola 2022 si svolge quest’anno dal 2 all’11 settembre nella città alle porte di Torino. Sarà comunque la 73^ edizione, con un palinsesto piuttosto ricco, come si compete alle feste golose, ma pur sempre molto fiera di paese. Concerto di Cristina d’Avena compreso.
Ma merita la visita e merita ancor più l’acquisto degli straordinari peperoni locali, perché cotanta perfezione carnosa e deliziosa nelle sue forme-cultivar non si trova facilmente fuori da Carmagnola e dal Piemonte in genere.
Imperdibili i peperoni tumaticòt, che richiamano per la forma dei grossi pomodori.
Ma c’è anche altro da vedere nei dintorni e nella stessa Carmagnola, che vanta una cultura artigianale preziosa. Quattro visite consigliatissime: la Cereria, il locale Museo di Storia Naturale, con una straordinaria collezione di coleotteri, l’Ecomuseo della canapa, la Tenuta Berroni finalmente riaperta dopo i restauri, per visitare la villa, perdersi nel labirinto o consolarsi con un gelato dell’Agrigelateria.
Metà settembre e il bacalà a Sandrigo
Grande amore dei vicentini e non solo, dal 15 al 26 settembre (con Gran Galà il 13 sera) torna in piazza il bacalà, con una c sola. In dialetto infatti bacalà non è il baccalà, ma lo stoccafisso. E che stoccafisso.
Dopo il silenzio pandemico, ecco la 35^ edizione del festival che utilizza stoccafisso IGP del Consorzio Torrfisk Fra Lofoten. Sì, IGP. Per l’unicità della lavorazione del prodotto norvegese, lavorato in Italia da Saòr del Mar.
Gemellate Sandrigo e la comunità di Røst, piccola isola dell’arcipelago norvegese delle Lofoten, dove si pesca ed essicca il merluzzo utilizzato per preparare questo piatto divino.
Da non perdere Domenica 25 alle 10.30, l’investitura dei nuovi membri della Confraternita de Bacalà e, la sera, un abstract dell’opera Querini, la più grandiosa opera lirica dedicata alla storia di Pietro Querini e alla scoperta dello stoccafisso.
Programma completo e info sul sito www.festadelbaccala.com
Dritta per bacalòfili, anche fuori festival: cenare da Palmerino a Sandrigo, casa di Antonio Chemello, grande chef dello stoccafisso alla vicentina e velista emulo di Pietro Querini, di cui ha replicato il viaggio – senza naufragare, però.
Inizio ottobre con la Milano Wine Week
Save the date: 8-16 ottobre. Sempre più week, sempre più wine, sempre più evento diffuso sulla mappa urbana, quest’anno la Milano Wine Week, creatura di federico Gordini, assume i contorni di un grande evento di incoming reale e di interconnessione con l’estero.
Fermo restando Palazzo Bovara come quartier generale dell’evento e sede delle principali masterclass, tra le novità di questa quinta edizione spunta Palazzo Serbelloni. Sarà la sede della cerimonia di apertura e di importanti forum, il Babila Building con l’Enoteca MWW, i Walk Around Tasting e dei Wine Tour alla scoperta della ricchezza dei territori del vino a due ore massimo di distanza dal capoluogo lombardo.
Per tutti i wine lover: oltre agli eventi nei palazzi, da non perdere i Wine Districts e le Wine Streets, dedicate a consumatori e professionisti, oltre a installazioni, esperienze e iniziative in tutta la città.
Ottobre e il tartufo ad Alba. Feste golose fino a dicembre
“Time is UP” – “tempo scaduto” è il claim della 92^ edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che si svolgerà dall’8 ottobre al 4 dicembre. Un tema che fa appello a tutti e in particolare alle nuove generazioni, sensibili allo stato del nostro pianeta e al cambiamento climatico di cui il Tartufo Bianco d’Alba è un perfetto indicatore.
Più attuale che mai, più prezioso che mai. Il tuber magnatum pico, delizia dei signori, fa gola a un pubblico trasversale e genera (o dovrebbe generare) un indotto potente per Langhe Monferrato e Roero tutto. Questo lascia pensare lo spaccato dei flussi di turismo enogastronomico in Piemonte.
Il programma 2022 è super articolato e torna anche l’hub fisso, il Castello di Roddi (al cui esterno sorge la scuola dei cani da tartufo!).
Tra tate feste goloe, questa è una vera e propria fiera della ripartenza, dal forte valore culturale, economico, esperienziale, tecnologico. E gastronomico, ça va sans dire sempre in chiave di sostenbilità ambientale, quest’anno anche attraverso gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, del ristorante Venissa di Mazzorbo, ambasciatori di “cucina ambientale”.
La fiera stessa mira alla propria sostenibilità secondo lo standard internazionale ISO 20121, sulla gestione sostenibile degli eventi. E ha addentellati internazionali, come l’asta mondiale.
Dritta per gli amanti del tartufo in tavola: non perdetevi l’oggetto misterioso disegnato da Fabio Novembre. Non dovrebbe essere né un affettatartufi né una spazzola… chissà.
Tutto il programma su www.fieradeltartufo.org
Daniela Ferrando
[Copertina: Kostiantyn Baran “Forks, lights and shadows, 2014]