Spirito Autoctono, la guida che ispira lo spiriturismo
Uniti nello spirito. Spirito alcolico autentico s’intende, ma soprattutto spirito di condivisione. Vale per gli autori e ovviamente per i produttori censiti nelle pagine di Spirito Autoctono 2023, la guida del Touring Club Italiano che raccoglie la produzione italiana e unisce nello stesso spirito anche i lettori.
Gli autori – nominatim Francesco Bruno Fadda, Lara De Luna, Paolo Campana, Federica Capobianco – hanno fatto di Spirito Autoctono un progetto vivo, che si accresce di anno in anno. E questo 2023 è il terzo, mentre sono già avviati i lavori per l’edizione 2024.
Questa non è solo una guida alla distillazione e alla liquoristica nazionale, un mondo vario e vivace, che sta molto maturando tra antiche e nuove produzioni di gin (sono tantissimi quelli che si affacciano sul mercato), vermouth, grappe, amari, bitter, liquori e ogni genere di distillati.
Spirito Autoctono è anche – anzi, ancor più – narrazione in 10 capitoli territoriali che ci fa conoscere aziende, luoghi, modi, persone, ingegni, ingegni, flore locali, geografie fisiche e culturali nell’eterno dialogo uomo-natura.
E qui scatta il perché leggere questa guida che racconta, intrattiene, insegna e ispira.
Perché facendoci scoprire e/o riscoprire quello che entra nelle bottiglie e quindi nei bicchieri, da quelli dei riti incrollabili dall’aperitivo al dopo-pasto a quelli più fighi della mixology più contemporanea e più spinta -ricette per cocktail comprese – questo volume stimola ad andare a vedere che cosa si fa, dove lo si fa, come lo si fa. Sono oltre 500 le schede prodotto.
Perché questo andare a vedere ha un nome, ed è: spiriturismo, neologismo che può piacere o non piacere, ma che cattura efficacemente il concetto di turismo enogastronomico focalizzato nella nicchia del beverage, più che mai interessato alla “cultura italiana raccolta in gocce e calici.”
Buon viaggio!
Daniela Ferrando
P.S. Tintinnano, nelle mie foto, i bicchieri dello Spritz Scintilla (qui sopra, con Lambrusco i.o Prosecco, signature drink del locale dove si è tenuta la presentazione milanese della guida organizzata dalle ragazze di Anam Communication creatrici delle degustazioni itineranti di EustachiORA) e dei due cocktail tratti dalla guida, Hedonist Sour (ricettario Officine Alkemiche, pagina 263 e qui foto di copertina) e Berta Tonic (ricettario Distilleria Berta, pagina 259).