Wishlist di Natale, non solo da mangiare
Tutti fanno la wishlist di Natale. Di solito in tema con il loro blog, giornale, magazine. Qui io sconfino. Ecco idee comode (molte acquistabili online) per regali foodcultural e non solo. Che se è un modo per dirvi che cosa piace a me, lo è anche per suggerirvi che cosa mi piacerebbe che piacesse anche a voi o a chi riceverà un vostro dono.
Un vaso soffiato (da voi) a Biot
Nella Francia più vicina, ricca di borghi e di artigianato, c’è Biot. Non distante da Nizza, è il paese famoso per il verre bullé, il vetro con le bollicine. Se visitate la locale vetreria, potrete soffiare il vostro vaso (io l’ho fatto!) che vi sarà inviato una volta raffreddato. Potete sempre acquistare un pezzo già pronto o un pezzo d’autore, anche online, qui sul sito della Verrerie de Biot.
Doppia opera d’arte: un Berlucchi con etichetta AI inspired
Palazzo Lana Extrême 2011 “AI Inspired” è arte due volte. Per il Franciacorta, opera dell’uomo. Per l’etichetta dipinta a mano dall’artista Teo KayKay, che ha chiesto all’AI di ridisegnare la barca volante ideata nel 1670 dal Conte Francesco Lana de Terzi, antenato di famiglia. Per brindare con un Pinot Nero in purezza. Limited edition artistica di 11 bottiglie, in vendita dal 20 novembre qui.
Una scatola di latta, di tonno e robottini
Regalare tonno a Natale? Sì. Callipo 1913 ha creato scatole-regalo in latta decorate con i robottini dell’artista Massimo Sirelli, calabrese come Callipo, confezionate dai detenuti del carcere di Vibo Valentia. Quindi, tonno in mille modi formati e lavorazioni, pasta, olio, nduja e specialità locali, ma non solo. C’è anche il contributo a un bel progetto di dignità e reinserimento. In negozio e online.
Charlotte Dusart, pianeta cioccolato
Ogni anno, Charlotte Dusart, nel negozio milanese, offre la collezione natalizia Magie de Noël, sempre diversa. Calendari dell’Avvento in edizione limitata, alberi di Natale, palline di cioccolato, pupazzi, renne golose. E le inimitabili praline, screziate, colorate, picchiettate, belle come pietre dure o gioielli. Vi tentano gusti come Franciacorta, Fleur de Sel o Tarte Tatin?
Charlotte Dusart – Cioccolateria Belga. Via Eustachi 47, Milano. Tel +39 02 20520158
Gioielli di oggi, pezzi unici o quasi
Di tutte le Milano-Qualcosa-Week, la Milano Jewelry Week è la più giovane, nata nel 2022 per celebrare la creatività orafa contemporanea in tutte le sue espressioni, stili, materiali, età e provenienza degli artisti. Regalare dei gioielli o dei bijoux (o anche solo esplorarne la bellezza) può essere un’idea, un desiderio, un obiettivo. Fatevi un giro nell’eshop della Milano Jewelry Week.
Pasta stampata in 3D per ultra-tartellette delle Feste
Non le solite tartine imburrate, non i soliti salatini di pasta sfoglia. In vista dei buffet di Natale, la pasta stampata in 3D da BluRhapsody è il colpo di genio per fingerfood sorprendenti e ultra-tartellette, perfetti anche per vegani e chi non consuma latticini e derivati. Le forme sono del tutto inedite come i pandorini, o classiche come le comete o gli abeti. Ricette e eshop, qui.
Miele stellato, nel senso di anice
Rericcio rilegge il miele di acacia (il miele considerato entry-level, così dolce e fluido) con l’infusione-inclusione di doni della natura come un rametto di pino mugo, di rosmarino o alcuni pezzi di anice stellato. Che non è solo decorazione natalizia, ma anche arricchimento della fascia aromatica del miele e novità da gustare.
Olio EVO, bello anche quando finisce
In Italia si vendono oli eccellenti in bottiglie bellissime. Ma non è solo questione di contenitore, è questione di valore. E di valori. Olio è artigianato, cura del paesaggio, olivicoltura sempre più eroica. Regalare olio extravergine pregiato franto quest’anno, monovarietale o blend che sia, è come regalare una bottiglia di vino d’annata. Da un produttore o sui tanti siti generalisti, la scelta è ampia.
Per esempio:
buonappetito.it (selezione di extravergini)
cosaporto.it (olioevo in bottiglia e giftbox, anche per regali aziendali)
olivyou.com (olioevo dai migliori frantoi d’Italia)
Una borsa, anche da un vestito molto amato
Detto, fatto. Da un cappotto di velluto che amavo, rovinato da un lavaggio in tintoria e da macchie di ruggine, aspetto una borsa. Una grande capace shopper o per il mio portatile. Chi fa trasformazioni come queste è Lula made it, un piccolo atelier di Monza. Anna Maria Mirri, che lo conduce, lavora sulla selezione di tessuti etnici, antichi, particolari e realizza pezzi one-of-a-kind.
Un abbonamento per qualcosa che vale
Perché non regalare a una persona cara un abbonamento per qualcosa che vale lungo tempo? Per esempio, una carta museale (ce ne sono tantissime, anche a livello regionale) o un anno con il FAI Fondo Ambiente Italiano, il sostegno (qui sono di parte) alla LILT, alle Donne dell’Olio APS o a un’associazione la cui missione e valori contano per voi e per chi riceverà questo regalo impegnato.
Champagne affinato in fondo al mar(e)…
Champagne con belle storie da raccontare, se ce ne fosse bisogno brindando. Ecco il –52. Che è affinato alla profondità di cinquantadue metri sui fondali di Portofino da Emanuele Kottakhs fondatore di Jamin, azienda benefit specializzata su due fronti: la ricerca scientifica e tecnologica da una parte e dall’altra, la selezione, affinamento, commercializzazione dei vini subacquei. Prosit!
… O con un nome di persona
Spesso un vino, tanto più una bollicina, è il ritratto del suo creatore. E di questi Champagne-ritratto – come Alberto o Mirède, dedicata all’amata moglie – è ricca la collezione di Alberto Massucco Champagne, vera case history nella storia delle bollicine, essendo un importatore e imprenditore italiano che ha acquisito vigneti nella Champagne per dare vita al suo progetto di produttore.
Un libro buonissimo
Libri da divorare, ma in senso #foodcultural, cioè libri che parlano di mangiare. Il mio suggerimento è compulsare i mercatini delle pulci, da cui spesso si estraggono tesori. Oppure esplorare il catalogo di editori specializzati. Trenta editore è tra questi, con un menu di titoli e collane dedicate al gusto di leggere, realizzare ricette, scoprire ingredienti, luoghi e personaggi tramite il cibo.
Un macaron che non si mangia
Il principio è quello del macaron: due dischi cicciotti sovrapposti, uno strato morbido nel mezzo. Ma “Macaron” di Filoodesign non si mangia: è una spilla che non buca i tessuti, maxime quelli fini e delicati come seta e cachemire, grazie a due dischetti rivestiti e calamitati. Filoodesign è il nome con cui Sabrina Cazzaniga, architetto e designer, si è evoluta in creatrice di accessori fatti a mano.
Le scarpe con il cuore (anche in versione vegan)
“Le scarpe a cuore del cuore”, lucide, in vernice rossa, sono le più natalizie. A. Bocca è il marchio, tutto italiano, che con questo modello inconfondibile, che si chiama Two for Love, ha fatto boom. Forse non lo sapevate, ma esistono anche in versione vegan, o meglio animal-free – realizzata senza utilizzare materiali di origine animale. Non incolpatemi se ve ne innamorerete.
Daniela Ferrando