Abbiamo già parlato di Enocratia, simpatico locale milanese (in via Sant’Agnese 14), direi una… due… no, tre volte. Abbiamo detto della gentilezza della cortesia della simpatia del posto e delle persone, dell’atmosfera, di quanto sia piacevole. Abbiamo anche accennato a un possibile futuro da tenere d’occhio… Bene, il futuro è qui. Anzi, sta proprio arrivando.
Il futuro è – ad esempio – la cucina, i giovani che la mandano avanti, con originalità, inventiva, passione. Un futuro promettente – ad esempio, abbiamo assaggiato qualche settimana fa: Risotto alla Milanese con rognone trifolato, Gnocchetti di zucca fatti in casa al castelmagno e burro alla camomilla, Spaghetti gragnano vongole pomodorini sedano fresco, Bavarese alla lavanda con sfoglia di mandorle caramellate, Panna cotta ai cachi vaniglia scagle fondente, e una meravigliosa Tarte tatin alle mele. Buoni, molto buoni, con tocchi di originalità, ben preparati, e accompagnati da bicchieri di vino consigliati ad hoc da Davide (inutile dire che gli abbinementi erano particolarmente interessanti).
Ma il futuro è anche giovedì e venerdì prossimi, 25 e 26 novembre, dalle 19 in poi. Ma sarà anche il 4 dicembre, o meglio dal 4 dicembre.
Il 25 Antonino Barraco e Massimiliano Croci, il 26 Arianna Occhipinti ed Elena Pantaleoni propongono una selezione dei loro vini, abbinati a piatti che escono direttamente dalle cucine enocratiche. A contorno, voci e amici.
E il 4 dicembre, una mostra fotografica con asta di beneficenza in collaborazione con IMIL, Associazione Stefania e Az. Agr. Andi Fausto: gli scatti di Stefano Di Tommaso ci mostrano una realtà diversa o forse uguale alla nostra ma da una prospettiva personale…
Emanuele Bonati
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