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BLOGVS | November 22, 2024

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2 Comments

Carne trita: BlogVs e 4rugby ai Mondiali di Rugby

Emanuele Bonati

“Il rugby? Signora mia, uno sport così violento guardi, questi omaccioni che si inseguono, si scontrano, si gettano gli uni sugli altri, il sangue, la violenza…”

Diciamo che questa è – o più probabilmente era – l’immagine del rugby nell’immaginario collettivo fino a qualche anno fa. Determinata magari dalla “fisicità” di questo sport, dall’esibizione di testosterone, o piuttosto dalla scarsa conoscenza (al di là del calcio, e sporadicamente di qualche altro sport di squadra, ben raramente discipline come il rugby riuscivano ad arrivare in tv).

Niente di più sbagliato, naturalmente: si tratta di uno sport sicuramente rude, molto “fisico”, e sostanzialmente corretto, in cui le intemperanze sono comprensibili, ma prive probabilmente di quell’isteria che spesso vediamo muovere. ad esempio, i nostri calciatori; si tratta soprattutto dello sport che ha introdotto il “terzo tempo” – il momento conviviale post-partita in cui le tensioni della gara si stemperano (e che potrebbe ben essere il nostro punto di partenza culinario…); e si tratta di uno sport dalla popolarità crescente anche in Italia, dove accade sempre più spesso di sentire amici e colleghi parlare con autorevolezza del ruolo dei piloni, o raccontare con orgoglio delle mete segnate dai propri figlioli…

Ma mi piace usare “Carne trita” come titolo di questa nuova rubrica di BlogVs, che vuole seguire i mondiali di questa disciplina, cominciati qualche giorno fa in Nuova Zelanda, con un taglio leggermente diverso da quello strettamente sportivo – non tanto quello che accade in campo, o negli spogliatoi, quanto piuttosto quello che c’è (o potrebbe esserci…) in tavola, anzi sulle tavole delle varie nazionali che di questo campionato sono protagoniste.

Non mi trovo ahimè in Nuova Zelanda, e non posso quindi fornirvi reportage in diretta di quello che accade nelle sale da pranzo delle diverse squadre – che possiamo immaginare dedite a spolpare cinghialetti come fa Obelix nelle avventure di Asterix firmate da Goscinny e Uderzo (a proposito: certi scontri fra Galli e Romani sembrano effettivamente precorrere alcune modalità del rugby…), ma che più probabilmente seguono anche loro diete bilanciate o magari s-bilanciate rispetto alla norma per venire incontro alle loro esigenze atletiche…

Per scrivere questa rubrica, che partendo dal gioco, e dalle nazioni in gioco, cercherà di darvi qualche spunto assolutamente asistematico e disorganico, e possibilmente divertente, che giri intorno alla cucina e alle tradizioni culinarie, dovrò quindi avvalermi di risorse esterne, e in partcolare di un nuovo portale nato con questi Mondiali ma che seguirà il mondo del rugby anche in futuro: www.4rugby.it.

Gli amici di 4rugby presentano ovviamente i mondiali, tutte le squadre partecipanti, i giocatori, tutte le notizie necessarie anche a chi, come me, non è particolarmente esperto, limitandosi a seguire qualcuna delle rare partite trasmesse in tv, o magari qualche film (Io sono un campione fra i primi, Invictus fra gli ultimi), o che magari ha visto in rete le foto dei calendari della serie “Dieux du Stade”, arrivando peraltro alla conclusione che le masse muscolari degli atleti sono le stesse che abbiamo anche noi, solo che noi le teniamo più a portata di mano, attorno al girovita.

Emanuele Bonati

Comments

  1. Sei troppo bravo 🙂

  2. Come potrei negarlo?

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