Buona Pasqua
Auguri di Buona Pasqua da tutti noi di BlogVs, e di CibVs e di AgendaFood e di FoodsLetter, naturalmente.
La Pasqua è primavera, rinascita, risurrezione; non per niente, la tradizione prevede l’uovo sede, simbolo di vita di rinascita appunto. E come tutte le feste, si porta dietro una serie di piatti tipici tradizionali nazionali (la colomba l’uovo di cioccolato, portato commerciale ormai divenuto tradizione) regionali e anche, come sempre e soprattutto, familiari.
Ecco quindi quest’anno i miei piatti tradizionali – la riproposizione fatta da mia zia Anna di quelli che preparava la nonna Silvia. Siamo nel Parmigiano-Piacentino, terra di origine della famiglia di mia mamma (papà era lombardo-milanese invece) – i nonni vivevano a Castione dei Marchesi, tra Fidenza e Busseto, gli zii invece a Fidenza.
Allora: le basi del pranzo pasquale (più o meno simili al pranzo di festa o a quello della domenica: irrinunciabili) erano il brodo, di cappone, con i cappelletti, pasta ripiena di parmigiano pangrattato uova sale pepe noce moscata, ripieno infilato anche nel cappone o nella gallina di turno; al brodo spesso si aggiungeva il manzo. Manzo e cappone costituivano il secondo, accompagnati da salsa verde (prezzemolo aceto olio mollica di pane uovo sodo…) e rossa (cipolle pomodoro…), al quale spesso si aggiungeva l’agnello o il capretto. Per finire, la torta (quest’anno, crostata alla marmellata di amarene di Annalisa) e la colomba comprata da noi.
La cucina della nonna era qualcosa di insuperabile (ma cosa ci metti nel ripieno? un po’ di parmigiano, un po’ di pane, un po’ di questo di quello, a occhio…); quella della zia ne è la degnissima continuatrice; e io prima o poi riuscirò a rubarle e fotocopiarmi il quaderno di ricette di famiglia.
Emanuele Bonati
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