Libri. L’ironia fa dimagrire? Forse sì.
Si intitola “Dimagrire, porca miseria!” ed è un titolo che non si dimentica, quello del nuovo libro pubblicato per Hygeia Press da Elisa Origi, esperta di comunicazione d’impresa che non pungola con rabbia, né blandisce con illusioni, ma motiva con l’ironia. Proprio l’ironia, sì: uno strumento motivazionale potentissimo.
Chi mi conosce di persona potrebbe dire che io sono magra e quindi perché mai dovrei recensire un tale libro che non mi riguarda. Lo recensisco, invece, perché sono una lettrice onnivora. Perché scrivo di tutto ciò che è #foodcultural. Perché pur non servendo a me, potrebbe servire anche a una sola persona di quante leggono qui.
Molto opportunamente, “Dimagrire, porca miseria!” viene definito un comfort book, inquadramento che già fa capire come non sia una lettura mortificante e punitiva, ma uno sprone a coltivare l’autostima. L’autrice vede la diete come storie. “E le diete sono spesso narrazioni di vincite e rivincite, rinascite e conquiste di potere.”
Ironia e piccole dosi – intese come capitoli brevi e fulminanti e una scelta di ricette – sono gli ingredienti più riconoscibili di questo libro. Per ingolosirvi a dimagrire, (che sembrerebbe un ossimoro ma non lo è) riporto l’indice – che è lungo, ma spassoso, intrigante ed empatico al punto da scatenare processi di identificazione. Soprattutto nell’esilarante conteggio dei giorni di dieta che occupa la parte II-
PARTE I • Per adesso, accomodiamoci
Dobbiamo dimagrire. Lo sappiamo. Però adesso tiriamo fiato!
Il club del beverone
Sugli scaffali, bugie per tutti i gusti
Si inizia!
Per convincerci davvero che sì, abbiamo iniziato
La dieta quando non ce n’è bisogno
La dieta è folklore
La dieta è imparare a vivere la vita un giorno alla volta
La dieta è rompere l’anima al mondo
Piccolo galateo della dieta
La dieta è social
La dieta è compagnia
I trucchi per farcela. Senza ridere
Siamo tutti intolleranti
Perdersi a un passo dalla meta
Gli uomini li riconosci da come ti trattano quando dici loro che sei a dieta
Vivere per mangiare o mangiare per vivere?
Che cosa succede dopo che iniziamo una dieta?
Puoi farlo, se lo vuoi
I nostri mutevoli confini
La dieta è voglia di piangere
Paffuti: figli di un dio minore
La dieta è una faccenda di personalizzazione
La vita porzionata
Tenera è la notte
Meravigliosa è l’alba!
La dieta è una cosa triste?
Ce la stiamo facendo!
Volevo dimagrire e sono diventato vegano
Non riuscite a iniziare la vostra dieta? Va bene. Raccontiamocela un po’
Smettiamola di dare la colpa agli altri
La dieta mitragliatrice
Gironi infernali
La bilancia: qualche buon motivo per buttarla via
I rigorosi: quelli bravi a non sgarrare
Magrezza e felicità
Situazioni a rischio di crollo: bastano poche parole. O anche una smorfia
Ma perché siamo ingrassati?
Ex magri. Ex inappetenti. Ex, appunto!
PARTE II • E se ci provassimo, che cosa succederebbe?
Giorno Zero
Giorno Uno
Giorno Due
Giorno Tre
Giorno Cinque
Giorno Dieci
Giorno Diciannove
Giorno Ventinove
Giorno Quarantaquattro
Giorno Cinquantanove
Giorno Cinquantanove
Giorno Sessantuno
Giorno Novantuno
Giorno Novantotto
Giorno Centoventi
Giorno Centocinquanta
Giorno Duecento
Giorno Duecentocinque
Giorno Duecentocinque
PARTE III • La vita che passa dal cibo
L’acqua di Carlotta
L’insalata di Sara
La pasta di Dario
Le chiacchiere di mia madre
L’erba di Margherita
I panini di Anna
Le briciole di Ismede
Le telline di Maria
In conclusione
In conclusione? Questo libro è una golosa lettura.
Daniela Ferrando
[Immagini: Hygeia Press]
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